Il principe Harry ha chiesto
tramite i suoi legali l'accesso a un archivio di email di
Buckingham Palace che sarebbe "altamente rilevante" nell'azione
legale lanciata presso l'Alta Corte di Londra nei confronti del
gruppo editoriale del tabloid Sun di proprieta' dello 'squalo'
Rupert Murdoch per violazioni della privacy e raccolta illegale
di informazioni sul secondogenito di re Carlo III. Si tratta di
messaggi scambiati tra cinque account di posta elettronica dei
vertici di News Group Newspapers (Ngn) e altrettanti di alti
funzionari della casa reale britannica nel periodo tra gennaio
2013 e settembre 2019. L'avvocato che rappresenta il duca di
Sussex nella sua crociata contro la stampa scandalistica del
Regno Unito, David Sherborne, ha sottolineato come quelle email
possano contribuire a fare luce nell'azione giudiziaria del
principe. Harry è uno dei due querelanti, oltre all'ex vice
leader laburista Tom Watson, a portare avanti ancora la causa,
mentre 39 vip coinvolti - da Hugh Grant alla Spice Girl Melanie
Brown - hanno preferito accettare offerte di transazioni extra
giudiziarie accordandosi col gruppo editoriale.
Come sottolinea la stampa del Regno Unito, la richiesta fatta
dai legali di Harry alla corte si basa sull'esistenza, secondo
il principe, di un "accordo segreto" tra la famiglia reale ed
Ngn. In passato il duca aveva puntato il dito contro il fratello
William, con cui è da tempo ai ferri corti, affermando che
l'erede al trono aveva ricevuto in gran segreto nel 2020 dal
colosso di Murdoch "una grande somma di denaro" sotto forma di
risarcimento nel quadro d'una transazione extragiudiziale
destinata in teoria a rimanere riservata per una vecchia vicenda
d'intercettazioni illegali.
I giudici si dovranno quindi pronunciare sull'ammissibilità
delle email nel processo destinato a iniziare in gennaio e che
rischia di essere imbarazzante per re Carlo e per l'erede al
trono.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA