"Ieri due scavatrici e un bulldozer
delle Idf hanno distrutto parte di una recinzione e una
struttura in cemento in una posizione Unifil a Ras Naqura. In
risposta alla nostra protesta, l'esercito israeliano ha negato
che si stesse svolgendo alcuna attività all'interno della
posizione Unifil. La distruzione deliberata e diretta da parte
delle Idf di proprietà Unifil chiaramente identificabili è una
flagrante violazione del diritto internazionale e della
risoluzione 1701". Lo denuncia la missione Onu in Libano in un
comunicato.
"Ricordiamo nuovamente alle Idf e a tutti gli attori - si
legge sul comunicato postato anche su X - il loro obbligo di
garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle
proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l'inviolabilità
dei locali Onu in ogni momento. Dal 30 settembre, le Idf hanno
ripetutamente chiesto alle forze di peacekeeping di lasciare le
loro posizioni vicino alla Linea Blu 'per la loro sicurezza'.
L'incidente di ieri, come altri sette incidenti simili, non è
una questione di forze di peacekeeping rimaste intrappolate nel
fuoco incrociato, ma di azioni deliberate e dirette delle Idf.
Notiamo inoltre con preoccupazione la distruzione e la rimozione
questa settimana di due dei barili blu che segnano la linea di
ritiro delineata dall'Onu tra Libano e Israele (la Blue Line). I
peacekeeper hanno osservato direttamente l'Idf rimuoverne uno.
Nonostante le inaccettabili pressioni esercitate sulla missione
attraverso vari canali, i peacekeeper continueranno a svolgere i
nostri compiti di monitoraggio e reporting obbligatori ai sensi
della risoluzione 1701".
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