Cecchini, droni, barriere,
metal detector, giubbotti e vetri anti proiettili, esercitazioni
anti assalto: è così che l'America, la più potente democrazia
del mondo, va al voto del 5 novembre.
Elezioni blindate, con la Casa Bianca e il Capitol barricati
e misure di sicurezza senza precedenti in un clima di crescenti
minacce, intimidazioni, tensioni alimentate da una campagna
avvelenata. Una miscela esplosiva che potrebbero infiammare
l'election day o i giorni successivi, quando si conoscerà
l'esito delle urne e potrebbe non esserci una pacifica
transizione di potere, come teme Joe Biden.
L'allerta per il giorno del voto è generalizzata, con
operatori elettorali che hanno partecipato ad esercitazioni anti
sparatorie e imparato a barricarsi o ad usare le manichette
antincendio per respingere folle armate. Tra le nuove misure
anche pulsanti di emergenza collegati alle forze dell'ordine,
telecamere di sicurezza e il tracciamento Gps a tutela delle
schede elettorali e del personale. Molti uffici elettorali in
tutto il Paese stanno inoltre accumulando scorte di Narcan, un
farmaco utilizzato contro l'overdose da oppioidi, dopo che
alcuni hanno ricevuto buste elettorali contenenti polvere bianca
con tracce di fentanyl.
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