Inizia oggi ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni presidenziali tunisine del 6 ottobre.
Tre i candidati in corsa: il presidente uscente Kais Saied, l'ex membro della sinistra panaraba e leader del partito Echaab, Zouhair Maghzaoui, e Ayachi Zammel, industriale poco conosciuto e leader del piccolo partito liberale Azimoun, in carcere dal 2 settembre scorso con l'accusa di false sponsorizzazioni nel suo dossier di candidatura.
La campagna
elettorale si concluderà il 4 ottobre a mezzanotte. il 5
giornata dedicata al silenzio elettorale.
L'autorità elettorale tunisina ha deciso lo scorso 2
settembre di considerare validi solo tre candidati per le
presidenziali e di escludere altri tre candidati che erano
stati riammessi dal Tribunale amministrativo in appello, una
scelta che ha provocato dure reazioni da parte degli esclusi e
di vari partiti politici e associazioni.
Il presidente Saied, 66 anni, favorito nella corsa, ha
dichiarato che la sua ricandidatura fa parte di "una guerra di
liberazione e autodeterminazione" volta a "stabilire una nuova
repubblica". Ieri hanno sfilato a Tunisi oltre un migliaio di
attivisti per la difesa di diritti e libertà, accusando il
potere in carica di deriva autoritaria dello Stato.
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