"Le libertà di scambio, di commercio, di navigazione sono fondamentali per il commercio e la crescita globale. Vogliamo assicurare la parità di condizioni per le imprese sui mercati globali. È necessario assicurare un campo di gioco equo e regole condivise per permettere alle nostre imprese di competere alla pari in ogni mercato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo i lavori del G7 Commercio a Villa San Giovanni, in Calabria.
"Accanto alla dichiarazione conclusiva del G7, ho voluto raccogliere queste priorità in un testo politico che ho voluto chiamare 'Dichiarazione della Calabria' in cui riassumere lo spirito e la sostanza del nostro lavoro e delineare la visione di un commercio internazionale sempre più aperto, libero e sicuro, paritario, motore di crescita, benessere e pace, l'impegno per favorire il commercio internazionale".
"Ci impegneremo sul tema chiave della sostenibilità ambientale nel commercio. Temi che abbiamo portato alla Cop ad Abu Dhabi, e che porteremo alla prossima Cop a novembre in Azerbaigian", ha assicurato il responsabile della Farnesina. "Vogliamo rendere ancora più solidi e sicuri i nostri sistemi economici, anche di fronte a shock come le guerre in Ucraina e Medio Oriente, e le tensioni nel Mar Rosso, affrontando insieme sfide globali come l'intelligenza artificiale. Le nostre discussioni confluiranno in una dichiarazione conclusiva forte, il sigillo di un G7 Commercio che è solo alla sua terza edizione, ma che crediamo debba essere una componente fondamentale di ogni Presidenza", ha sottolineato Tajani.
"Il commercio può diventare sempre di più uno strumento di dialogo globale", ha evidenziato Tajani, intervenuto in mattinata anche al Vertice B7, organizzato da Confindustria, a margine del G7. Proprio dal G7, ha aggiunto "può partire un messaggio di pace e dialogo" dopo l'attentato a Trump. "Ci impegneremo sulla questione fondamentale della sostenibilità ambientale del commercio. Vogliamo rendere più sicuri i nostri sistemi economici", affrontando le sfide globali emergenti come quella dell'intelligenza artificiale, settore in cui l'Ue "è all'avanguardia".
"Oggi al G7 Commercio presenteremo il progetto del Ponte: un modo per ribadire che incrementare il commercio è nel nostro interesse italiano e noi diplomatici siamo i primi ambasciatori della crescita italiana nel mondo", ha affermato Tajani.
"Il governo è stabile e lavorerà per tutta la legislatura: è un esecutivo impegnato nella crescita che passa inevitabilmente dallo sviluppo dell'economia reale che può rilanciarsi solo con l'incremento del commercio internazionale, con l'apertura ai nuovi mercati", ha rimarcato il vicepremier.
Marcegaglia: 'Serve un commercio equo ma senza protezionismo'
"Uno dei volani della crescita è avere un commercio aperto e corretto, dove non ci sono sussidi che eliminino la competizione leale, ma non deve neanche prevalere l'eccesso di protezionismo, di dazi, di chiusure, però il governo su questo ha una posizione aperta: dobbiamo proteggere le aziende ma tener conto che il 40% della nostra ricchezza è prodotta dall'export, che siamo un grande Paese esportatore, quindi se limitiamo la possibilità di esportare sarebbe un problema. E mi pare che questo tema è prevalso al G7 italiano". Lo ha detto la presidente del B7 Emma Marcegaglia parlando con l'ANSA a margine del G7 Commercio a Villa San Giovanni.
Marcegaglia ha parlato anche del tema della riforma del Wto con Paesi come Stati Uniti e Cina che al momento derogano alle regole dell'organismo. E ha sottolineato la necessità di "tornare ad avere un regolatore del commercio, tornare ad avere regole condivise". Marcegaglia ha ringraziato il governo: "Per la prima nella storia del B7 abbiamo la possibilità come imprese di parlare direttamente con i ministri, non solo condividere i nostri documenti".
Al G7 Commercio in Calabria anche India, Brasile e Turchia
Al vertice del G7 Commercio in Calabria, anche India, Brasile e Turchia. Questi i partecipanti alla riunione che si apre oggi: per il Canada Mary Ng, ministro della Promozione all'Esportazione, del Commercio Internazionale e dello Sviluppo Economico; per la Francia Claire Cheremetinski, Vice Direttrice Generale della Direzione generale del Tesoro per la Germania Robert Habeck, Vice Cancelliere e Ministro Federale dell'Economia e della Sicurezza del Clima; per il Giappone, Yoko Kamikawa, Ministro degli Affari Esteri e Takeshi Ken Saito, Ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria; per il Regno Unito, Jonathan Reynolds, Segretario di Stato britannico per il Commercio e le Imprese; per gli Usa Mariá Pagán, Vice Rappresentante del Commercio e Capo Missione a Ginevra; per l' Ue Valdis Dombrovskis, Vice-Presidente Esecutivo della Commissione europea e Commissario europeo per il Commercio; per la Corea del Sud, Keonki Roh, Vice Ministro della negoziazione commerciale; per il Brasile Márcio Elias Rosa, Segretario esecutivo del Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi, per il Vietnam Nguyễn Hồng Diên, Ministro dell'Industria e del Commercio, per l'India Piyush Goyal Ministro del Commercio e dell'Industria, per la Nuova Zelanda Todd McClay, Ministro per il Commercio e per l'Agricoltura; per laTurchia Ömer Bolat Ministro del Commercio, per il Kenya Alfred Ombudo K'Ombudo Vice Ministro del Commercio, per l'Ocse il segretario generale Mathias Cormann, per il Wto la direttrice generale Ngozi Okonjo-Iweala, per il Cile Sofia Boza Martinez, Rappresentante Permanente del Cile presso Wto.
Il ministro britannico Reynolds: 'Pronti a legami più stretti con l'Europa'
"Stiamo cercando un rapporto più stretto, più maturo e più equilibrato con i nostri amici dell'Unione Europea, che è il nostro partner commerciale più vicino e più grande, e intendiamo anche creare migliori relazioni commerciali con i Paesi di tutto il mondo". Lo ha detto al Guardian il nuovo ministro al Commercio britannico, Jonathan Reynolds, in vista del G7 Commercio che si apre oggi in Calabria, presieduto dall'Italia.
In quella che è la sua prima visita all'estero dopo la vittoria schiacciante dei laburisti alle elezioni, Reynolds dirà al vertice - sintetizza il quotidiano inglese, che il nuovo governo britannico vuole promuovere una svolta nei suoi rapporti commerciali. L'obiettivo è quello di ripristinare le relazioni dopo un periodo di instabilità vissuto con le diverse amministrazioni conservatrici a partire dal voto sulla Brexit del 2016. Ora, conclude il Guardian, ci si aspetta che Reynolds dica ai ministri internazionali che la Gran Bretagna è "tornata sulla scena mondiale e 'aperta agli affari'".
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