Migliaia di manifestanti
appartenenti a movimenti sociali e partiti di sinistra hanno già
raggiunto la storica Plaza de Mayo di Buenos Aires per
protestare contro il programma del neo presidente dell'Argentina
Javier Milei. I cortei hanno raggiunto l'iconica spianata
emblema della protesta delle Madri dei desaparecidos della
dittatura non senza momenti di tensione.
Un forte dispiegamento della polizia ha obbligato le tre
colonne di manifestanti a rispettare il protocollo che ordina di
mantenere il transito libero e in diversi casi, durante il
tragitto verso la piazza, si sono prodotte schermaglie e
provocazioni anche con lancio di gas lacrimogeni.
Mentre si svolgeva la manifestazione il presidente Milei
controllava l'operazione di mantenimento dell'ordine pubblico
dal comando centrale della Polizia Federale insieme al ministro
della Sicurezza, Patricia Bullrich.
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