(ANSA-AFP)) - HARARE, 1 GIU - Lo Zimbabwe ha convocato
l'ambasciatore americano a Harare in reazione alle dichiarazioni
del consigliere alla sicurezza nazionale Usa, Robert O'Brien.
Secondo quest'ultimo, il Paese africano, come anche Cina, Russia
e Iran - definiti "avversari politici" -, trarrebbe 'vantaggio'
politico dagli scontri in corso a Minneapolis e in molte altre
città degli Stati Uniti per la morte dell'afroamericano George
Floyd e dalle accuse di razzismo rivolte alla polizia americana.
Dunque, fa sapere un portavoce del ministero degli esteri
dello Zimbabwe, la convocazione dell'ambasciatore da parte del
ministro. "Lo Zimbabwe non si considera un avversario
dell'America", ha commentato il ministro all'informazione, Nick
Mangwana.
Malgrado la caduta nel 2017 del dittatore Robert Mugabe, i
rapporti fra Washington e Harare restano tesi e non sono mai
state cancellate né alleviate le sanzioni imposte a suo tempo.
Gli Usa accusano lo Zimbabwe di violazioni dei diritti umani,
commesse dalle forze di sicurezza anche nel dopo-Mugabe, come
omicidi extragiudiziari e stupri. (ANSA-AFP).
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