L'undicesimo meeting di
"The European House Ambrosetti (Teha) Ceo Dialogue on Southern
Africa" si è concluso oggi a Johannesburg. Nel suo intervento di
chiusura Paolo Borzatta del Board di Teha, ha ribadito
l'importanza del Piano Mattei come modello per promuovere un
partenariato equo tra Italia e Africa. Borzatta ha sottolineato
i valori di Teha Africa di condivisione della conoscenza,
fiducia reciproca e impegno concreto, e ha enfatizzato
l'importanza di adattarsi a un contesto economico globale in
rapida evoluzione, suggerendo che il Summit, in futuro, possa
culminare nella stesura di un vero e proprio "Ceo's Manifesto"
rivolto ai governi, con indicazioni concrete su ciò che è
necessario per favorire la crescita economica e la
competitività.
Durante i due giorni del "Ceo Dialogue", le sessioni hanno
affrontato temi essenziali per stimolare la crescita economica
del continente: Enrico Letta ha sottolineato l'urgenza di
"costruire ponti" tra Europa e Africa, sia sul piano economico
che politico, puntando su cooperazione economica e mobilità
delle persone, con un'attenzione particolare all'educazione.
Letta ha anche approfondito il ruolo cruciale che può avere il
G20, di cui il Sudafrica assumerà la presidenza per il 2025 il
mese prossimo.
Nhlanhla Nene, Presidente di Teha Africa e già Ministro delle
Finanze del Sudafrica, ha partecipato alla sessione legata all
sicurezza alimentare sottolineando quanto sia necessario
integrare i produttori locali nella catena del valore tramite il
supporto finanziario e tecnologico e la collaborazione con
istituzioni pubbliche, evidenziando l'importanza di promuovere
il commercio all'interno del continente africano per rafforzare
le economie locali.
Tra i partecipanti anche Paolo Sertoli, capo ufficio di Aics
(Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) a Maputo,
che ha illustrato il supporto ottenuto dai programmi del Piano
Mattei nella regione, con un portafoglio di investimenti di 262
milioni di euro.
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