"Il controllo della spesa è
difficilmente realizzabile in ragione della sua dipendenza da
fattori demografici influenzati da dinamiche di lungo periodo.
Inoltre, non è percorribile la scelta di incrementare
ulteriormente i requisiti di accesso alla pensione che sono tra
i più alti d'Europa, salvo l'adeguamento alla speranza di vita".
Lo ha detto il presidente dell'Inps, Gabriele Fava in una
audizione alla Commissione parlamentare di controllo sugli enti
previdenziali, sottolineando la necessità di agire piuttosto dal
lato delle entrate lavorando per aumentare la partecipazione al
lavoro e sulla crescita della produttività e quindi dei salari.
"L'equilibrio del sistema previdenziale - ha spiegato - dipende
non solo dalla gestione delle uscite, ma anche dalla capacità di
sostenere il flusso delle entrate, principalmente derivanti dai
contributi versati dai lavoratori e dalle aziende. Pertanto, per
garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale
agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che
possano aumentare il numero di lavoratori occupati e migliorare
la qualità dell'occupazione, con conseguenti effetti positivi
sui salari. In accordo con quanto indicato nel Piano Strutturale
di Bilancio le iniziative per garantire la sostenibilità sono
numerose: occorre promuovere politiche attive che favoriscano la
partecipazione al mercato del lavoro, come misure di
conciliazione dei tempi vita-lavoro, che facilitino l'ingresso e
la permanenza delle donne nel mondo del lavoro". "Incrementare
la partecipazione al mercato del lavoro, specialmente per i
gruppi demografici sottorappresentati come le donne e i giovani,
ha detto ancora. può contribuire a sostenere finanziariamente il
sistema pensionistico attraverso maggiori contributi
previdenziali".
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