È nel segno del tessile la scelta dei vincitori della tredicesima edizione del premio Santo Stefano, lo Stefanino d'oro come è comunemente chiamato.
Azeta Filati, Pinori Filati e Unitech sono le tre aziende che si sono aggiudicate il riconoscimento pensato per rendere onore a quelle realtà del distretto industriale di Prato capaci di avere successo nel pieno rispetto delle regole della concorrenza e dei diritti dei lavoratori.
Come da tradizione i loro nomi sono
stati annunciati dal vescovo di Prato Giovanni Nerbini al
termine del solenne pontificale celebrato questa mattina in
cattedrale nel giorno del patrono Santo Stefano. Il premio è
promosso da Diocesi, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di
Prato, dal Comune di Montemurlo e dalla Camera di Commercio di
Prato e Pistoia.
"Quest'anno sono giunte più di cinquanta segnalazioni che
sono state attentamente analizzate per giungere alla scelta
finale", ha detto monsignor Nerbini al momento della
proclamazione. Poi ha ricordato lo scopo del premio: "Si tratta
di un riconoscimento morale che vuole valorizzare quelle aziende
e i suoi lavoratori che credono nei valori del lavoro, declinati
anche secondo il motto dell'iniziativa: scienza, coscienza e
innovazione".
In tredici edizioni, lo Stefanino d'oro è andato a 47 aziende
del distretto produttivo di Prato. Di queste, 30 sono del
comparto tessile, mentre le altre sono impegnate in diversi
settori: da quello alimentare a quello edile, dall'elettronica
all'hi-tech, passando per il cosmetico e il meccanico.
La cerimonia di premiazione si svolgerà nel mese di febbraio
prossimo presso la Camera di commercio.
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