Il gruppo Anima chiude il primo
semestre del 2024 con un utile netto di 118,6 milioni di euro,
in crescita dell'88% rispetto al primo semestre dello scorso
anno. Lo riferisce il gruppo in una nota, precisando che l'utile
netto normalizzato è pari a 124,9 milioni, in aumento del 59%.
L'utile ante imposte raggiunge i 162,9 milioni di euro (+72%).
Le commissioni nette di gestione sono pari a 163,1 milioni
(+16%, +8% escludendo le recenti acquisizioni di Castello SGR e
Kairos Partners SGR). Le commissioni di incentivo,
sostanzialmente assenti nel periodo corrispondente del 2023,
ammontano a 46,4 milioni, mentre gli altri proventi sono pari a
29,9 milioni, con un incremento del 51% rispetto al primo
semestre 2023. Di conseguenza, i ricavi totali risultano pari a
239,4 milioni di euro (+47%, + 38% escludendo le acquisizioni).
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2024
presenta una cassa netta per 8,4 milioni di euro (rispetto ai
13,2 milioni di euro di di debito netto alla fine dell'esercizio
2023). I principali movimenti finanziari non riscontrabili a
conto economico sono il pagamento di dividendi per 79,5 milioni
di euro, un esborso di 7,2 milioni di euro per l'imposta
sostitutiva relativa all'affrancamento del goodwill, e spesa per
acquisto azioni proprie per 13,9 milioni di euro.
"Il gruppo chiude un primo semestre caratterizzato da risultati
straordinari, sostenuti dall'ottima progressione dei ricavi
ricorrenti sia totali che a parità di perimetro, con l'aggiunta
di alcune significative poste una tantum", commenta Alessandro
Melzi d'Eril, amministratore delegato di Anima holding. "Anche
grazie all'apporto di Kairos - prosegue -, consolidata a partire
da maggio, Anima si accinge a varcare la soglia dei 200 miliardi
di euro di asset e guarda con ottimismo all'evoluzione della
raccolta netta per i prossimi mesi."
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