Cresce la propensione degli imprenditori tradizionali italiani a investire nelle tecnologie del futuro e con essa cresce anche l'ammontare degli investimenti in venture capital.
Tra il 2015 e il 2024 sono stati investiti quasi 9 miliardi nello sviluppo di start-up e imprese innovative, di cui 7 miliardi proprio negli ultimi 5 anni.
L'ecosistema dell'innovazione italiana che nel 2024
risulta composto da 12mila start up e circa 2mila Pmi innovative
diventa sempre più attrattivo.
L'utilizzo del venture capital per sostenere le attività
delle Pmi sarà al centro dell'evento promosso dall'Ordine dei
dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bologna in
collaborazione con Fndx, Cpo e Ugdec Bologna in programma
domani, mercoledì 5 marzo alle 16.30 a Bologna nella Sala
Conferenze Marco Biagi.
Protagonisti saranno Fabio Nalucci, imprenditore e Ceo di
Fndx, advisory company che mette a disposizione dei fondi di
venture capital e private equity le competenze necessarie a
investire in aziende dal carattere fortemente tecnologico e
digitale. Nalucci racconterà come supportare progetti audaci per
la costruzione delle aziende del futuro portando come esempio i
casi di successo di Limolane, Forno Brisa e Cubbit. Previsto
anche l'intervento dell'imprenditore Stefano Onofri che proporrà
un focus su come prepararsi a un'operazione di finanza
straordinaria in base allo stadio di evoluzione di un'impresa.
Il dottore Commercialista e revisore legale Luca Baccolini
approfondirà il tema dell'importanza della governance aziendale
nelle imprese venture-backed, mentre a illustrare le fasi e le
fonti del fundraising sarà Luca Serafini, dottore commercialista
e revisore legale componente della commissione giovani Odcec di
Bologna.
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