"Le imprese che vanno all'estero
sono quelle che sono maggiormente competitive e vanno supportate
dandogli della capacità di natura finanziaria, ma soprattutto
mettendole in connessione con quelli che sono i potenziali Paesi
e potenziali acquirenti esteri, sui quali oggi non sono ancora
presenti", ha aggiunto Ricci.
"Ed è per questo - ha proseguito - che come Sace abbiamo una
nostra rete estera che è presente in 14 Paesi, che ha
assolutamente questo obiettivo: quello di sviluppare
maggiormente le potenzialità che da sole le aziende italiane non
riescono ancora a cogliere". A questo proposito, "l'operazione
di 3 miliardi in Arabia Saudita per noi è esattamente un esempio
di favorire l'export laddove ancora le aziende italiane non sono
presenti", ha continuato Ricci riferendosi alla concessione di
Sace all'Arabia Saudita di garanzie sui prestiti per 3 miliardi
di dollari per aiutare il regno a sviluppare Neom, la megalopoli
futuristica e in espansione voluta dal principe Mohammed bin
Salman. "Quello che facciamo - ha aggiunto - è strutturare delle
operazioni di finanziamento e poi organizzare degli eventi
durante i quali mettiamo in connessione le aziende italiane con
l'acquirente estero, in modo tale da facilitare i rapporti, per
cui sta procedendo bene".
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