A seguito della "desertificazione commerciale e il conseguente spopolamento dei borghi e delle periferie tutti perdiamo una parte importante della nostra identità, ma il Natale alle porte può essere l'occasione giusta per fare qualcosa tutti insieme".
E' quanto sostiene il presidente Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino.
"Ai nostri amministratori - aggiunge - chiediamo
sostegni per chi resiste e incentivi a chi vuole fare impresa".
Su questo fronte, argomenta in una nota, occorre partire "da
un riassetto e dall'implementazione delle infrastrutture e dei
servizi essenziali come scuole, ospedali e ambulatori. Ma anche
uffici postali e sportelli bancari: senza servizi ogni luogo è
destinato ad impoverirsi e a scomparire. È necessario agire e
farlo in fretta. A breve - evidenzia Indino - chiederò un
incontro con l'assessora regionale al Commercio e Turismo,
Roberta Frisoni, che si è appena insediata, per parlare di
interventi e nuove opportunità da mettere in campo".
A giudizio del presidente della Confcommercio riminese,
"occorre sostenere l'imprenditoria che sopravvive e incentivare
quella che vuole nascere, soprattutto giovanile, attraverso
finanziamenti e sgravi fiscali. Con politiche mirate, incentivi
economici, la collaborazione di tutti e una visione a lungo
termine: sono sicuro che sia possibile invertire la rotta e
restituire vitalità a questi luoghi unici - conclude Indino -
che rappresentano una parte fondamentale della nostra identità
culturale e storica che non possiamo disperdere".
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