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>>>ANSA/ Spesa pensioni stabile ma c'è rischio squilibri

>>>ANSA/ Spesa pensioni stabile ma c'è rischio squilibri

Calderone, la norma su Naspi con finalità anti elusive

ROMA, 16 dicembre 2024, 19:12

Redazione ANSA

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La spesa previdenziale è stabile ma le stime relative all'andamento di fecondità, speranza di vita e flussi migratori fanno presagire un aumento del rapporto di dipendenza tra giovani e anziani "e un peggioramento del rapporto tra pensionati e contribuenti, con rischi evidenti per l'equilibrio del sistema previdenziale, soprattutto in presenza di livelli di spesa previdenziale di per sé elevati". Il Rapporto "La natura delle entrate e delle uscite dell'Inps in rapporto alla dimensione previdenziale e assistenziale delle prestazioni" appena presentato evidenzia che il rapporto tra soggetti con più di 64 anni e quelli con un'età compresa tra i 20 e i 64 anni in Ue nel 2022 è stato pari al 36% con i valori più elevati registrati in Italia (41%) e Portogallo (41,2%).
    Come sempre avvenuto nel caso di squilibri lo Stato interviene con trasferimenti all'Inps e quindi il sistema regge comunque, ma il tema principale resta quello del lavoro con la necessità di aumentare la base occupazionale in Italia, soprattutto femminile. Secondo l'ultimo rapporto Inapp sul gap di genere nel mercato del lavoro il tasso di occupazione femminile cresce più rapidamente di quello degli uomini (+1,4 punti nel 2023 sul 2022 a fronte di 1,2 punti per gli uomini) ma con il 52,5% è fanalino di coda in Europa e ha una distanza di quasi 18 punti con il tasso di occupazione maschile.
    Per evitare che sul mercato del lavoro ci siano comportamenti elusivi con l'obiettivo di ottenere l'indennità di disoccupazione è stato presentato un emendamento che dovrebbe rendere la vita più difficile ai cosiddetti "furbetti". In pratica, ha spiegato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, sarà possibile riconoscere l'indennità nel caso di un rapporto di lavoro interrotto da un licenziamento dopo un impiego conclusosi con dimissioni volontarie solo se si sono versati almeno 13 settimane di contributi nel nuovo impiego. "Per quanto riguarda la Naspi dopo essersi dimesso da un impiego e l'instaurazione di un rapporto di brevissima durata seguita da un licenziamento - ha spiegato - la norma ha una finalità antielusiva. Non è un riconoscimento della Naspi a seguito di dimissioni volontarie".
    In Italia nel 2023, spiega il Civ dell'Inps, "lo stock di pensioni è rimasto sostanzialmente invariato. Permane la questione della sostenibilità in quanto il sistema di finanziamento delle prestazioni è a ripartizione, ovvero i contributi ricevuti in un determinato anno sono utilizzati per erogare i trattamenti pensionistici dello stesso anno. Se l'importo delle prestazioni erogate supera i contributi versati da lavoratori e imprese si determina uno squilibrio strutturale del sistema che deve essere compensato e ciò generalmente avviene con trasferimenti dello Stato a carico della fiscalità generale".
    In Italia l'età mediana è di 48,4 anni (la metà della popolazione è più giovane e l'altra metà più vecchia), è cresciuta di quattro anni negli ultimi cinque ed è di oltre quattro anni superiore alla media europea. All'aumento dell'età mediana hanno contribuito da una parte un calo della fecondità, dall'altro un aumento della speranza di vita. L'Italia ha il terzo tasso di fecondità più basso in Ue (1,24) dopo Malta e Spagna e la speranza di vita a 65 anni più alta dopo Spagna e Francia pari a 21,5 anni.
    Nell'ambito di un confronto internazionale, la spesa italiana per trattamenti previdenziali è storicamente superiore alla media sia europea sia dei Paesi Ocse. L'età effettiva di pensionamento è ancora relativamente bassa (64,2), a causa dell'esistenza di numerosi canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro e il sistema è generoso con il tasso di sostituzione rispetto all'ultima retribuzione al 58,9%, circa 14 punti superiore alla media Ue.
   

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