"Il decreto fiscale è fatto di
numeri, dietro i quali governo e maggioranza danno indirizzi
politici per interventi sugli investimenti e sul lavoro,
disposizioni fiscali e in materia di enti territoriali.
L'importo complessivo è arrivato a 2 miliardi 340 milioni,
superando la logica dei sussidi a pioggia e puntando sugli
investimenti. Ogni spesa va pensata per i suoi riflessi verso il
futuro e come leva per il Pil: non a caso tutte le previsioni
verso debito e deficit di bilancio sono in assoluto
miglioramento; il superbonus voluto dal M5S è l'esempio di come
si può danneggiare gravemente per decenni un Paese, ogni anno
infatti è una zavorra da 20 miliardi. La Commissione europea ha
ben giudicato il nostro Piano di Bilancio, anche grazie
all'importanza che abbiamo dato al tema del lavoro, al sostegno
alla produzione, agli incentivi agli investimenti, col taglio
del cuneo fiscale e il sostegno al potere d'acquisto delle
famiglie. Abbiamo superato il principio dell'assistenzialismo,
quel Reddito di Cittadinanza che ha prodotto danni economici e
culturali; abbiamo il record storico di occupazione mettendo ben
in chiaro la necessità della competenza nel mondo del lavoro.
Sono tanti gli interventi di questo decreto: il concordato
preventivo, l'allargamento della platea del bonus Natale, il
rinvio della seconda rata dell'acconto delle imposte sui
redditi, misure per gli straordinari delle forze di polizia, dei
vigili del fuoco, del personale militare. Il focus di questo
decreto è certamente quello di politiche economiche e di
bilancio per famiglie e imprese; in questo Noi Moderati ha dato
il suo contributo, creando un equilibrio all'interno della
maggioranza rispetto ai contenuti e agli obiettivi. Questo
decreto è preparatorio a una manovra di bilancio di rilancio e
sostegno verso i pilastri famiglia e impresa che secondo noi
sono i veri motori del Paese". Lo ha detto nella sua
dichiarazione di voto al dl Fisco Alessandro Colucci di Noi
Moderati.
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