Nel terzo settore, la Regione
Toscana "investe su cooperazione sociale e servizi sociosanitari
e tiene insieme imprese e sindacati confederali". Lo evidenziano
in una nota la Fp-Cgil e la Cgil, parlando di "accordo storico".
"La pre-intesa dell'accordo siglata - precisano - vale 22
milioni di euro e riguarderà 35mila addetti che garantiscono i
servizi: quelli per anziani (autosufficienti e non), quelli per
disabili, quelli per minori, quelli per la salute mentale,
quelli per persone svantaggiate, assistenza domiciliare, centri
diurni alzheimer, Rsa, Rsd, strutture residenziali terapeutiche
e socio riabilitative, dipendenze".
"Gli addetti, gli utenti e le loro famiglie trovano una
risposta di qualità in servizi delicati ed essenziali che
qualificano la società e il modello Toscano. In un momento in
cui c'è un taglio di risorse da parte del Governo Meloni nel
Sistema socio sanitario, la Toscana scommette sulla solidarietà
e sul sistema pubblico", il commento di Rossano Rossi,
segretario generale della Cgil Toscana. "È un accordo storico a
tre, in cui viene ripreso un percorso che 20 anni fa la Regione
avviò con il sindacato nel riconoscere il lavoro buono, quello
dato dai contratti sottoscritti da Cgil-Cisl-Uil, mettendo
risorse e regole che ne garantiscano la piena applicazione, in
questo caso del Contratto Cooperative Sociali", dichiara Bruno
Pacini, segretario generale della Fp Cgil Toscana.
"L'impegno della Regione Toscana per nuove risorse su terzo
settore e welfare è una notizia di grande importanza, a difesa
del nostro modello di sviluppo e coesione sociale", affermano
poi in una nota congiunta il segretario del Pt toscano Emiliano
Fossi, Brenda Barnini, responsabile politiche sociali e welfare
dei Dem e Marco Niccolai, responsabile per il diritto alla
salute del Pd toscano. "C'è grande soddisfazione per questo
nuovo impegno preso dal presidente della Regione Toscana Eugenio
Giani e dalla giunta regionale, in particolar modo gli assessori
Serena Spinelli e Simone Bezzini, perché il mondo del terzo
settore e delle cooperative aspettava un segnale in questo
senso. Il rinnovo del contratto delle cooperative che è stato
siglato ormai quasi un anno fa, porta con sé un adeguamento
positivo dei salari atteso da anni dalle lavoratrici. Questo
aumento impegna in modo sostanziale la gestione dei bilanci dei
soggetti del terzo settore che sono un pezzo fondamentale del
sistema dei servizi sociali, sociosanitari, educativi e in
generale del modello di welfare toscano. L'impegno diretto in
questo senso della Regione Toscana è non solo importante per
mantenere alto lo standard qualitativo delle prestazioni sociali
e sociosanitarie erogate dalle aziende Asl, ma anche un segnale
politico fondamentale per tutto il territorio regionale che
potrà spronare anche gli enti locali ad andare nella stessa
direzione per quello che è di loro competenza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA