Un accordo per valorizzare la
cooperazione sociale e mantenere i servizi nel sistema del
welfare toscano. E' quanto emerge dal confronto che si è tenuto
ieri pomeriggio in presidenza tra Eugenio Giani, gli assessori
Simone Bezzini e Serena Spinelli, le centrali cooperative e le
organizzazioni sindacali, come spiega la Regione in una nota.
"La qualità del servizio e la qualità del lavoro sono due
colonne portanti del welfare toscano e il mondo cooperativo è un
interlocutore prezioso per l'offerta di risposte di qualità ai
cittadini e alle cittadine toscane" dichiara Giani. "La Regione
- afferma Bezzini - metterà a disposizione del sistema delle
aziende sanitarie e dei servizi sociosanitari accreditati
risorse aggiuntive per evitare che l'adeguamento contrattuale
possa produrre una riduzione dei servizi. Qualità del lavoro e
tutela della salute devono marciare di pari passo".
"L'accordo che ci impegniamo a stipulare - aggiunge Spinelli -
fa parte di un percorso più ampio di riflessione sulla tenuta e
il rafforzamento del welfare toscano a cui la Regione è stata
chiamata fin dalla primavera scorsa dai soggetti gestori dei
principali servizi sociosanitari accreditati e dalle
organizzazioni sindacali".
Sul tavolo il recente rinnovo del contratto collettivo
nazionale di lavoro - cooperative sociali 2023-2025 che ha
contribuito a migliorare le condizioni economiche dei lavoratori
e delle lavoratrici del settore. Nel dettaglio, l'accordo che si
andrà a sottoscrivere prevederà il riconoscimento dal 2025 di 10
milioni per le aziende sanitarie per l'adeguamento contrattuale
dei servizi in appalto e il riconoscimento di ulteriori 12
milioni, per il 2026 e il 2027, per i servizi a tariffa. Su
questi ultimi la Regione ha già concretizzato un impegno
testimoniato dal rafforzamento della quota sanitaria per le rsa
(+5,10 euro al giorno a persona in tre anni), per i servizi di
prevenzione delle dipendenze (Ceart) e l'impegno ad intervenire
in tempi brevi anche sulle tariffe per le strutture residenziali
e semiresidenziali per persone con disabilità (residenze per
disabili, case alloggio protette e centri diurni). Si ritiene
però che il riconoscimento dell'adeguamento contrattuale meriti
un intervento ulteriore e mirato: "Questi 12 milioni mirano a
consolidare la sostenibilità del sistema di welfare e la qualità
del lavoro nei nostri servizi" commenta Giani: "A tal fine
fondamentale sarà il lavoro che avvieremo per riconoscere, sulla
base di una normativa già esistente (Dgrt 402/2004), il
contratto di riferimento in modo da tradurre il maggiore impegno
economico della Regione in una ricaduta certa e uniforme sul
mondo del lavoro impegnato nei servizi". Inoltre, concludono
Giani e Spinelli, "vi è l'impegno, come ulteriore esito del
confronto con le parti sociali, a organizzare un convegno sul
valore economico e sociale del mondo cooperativo in toscana,
sulla base di uno studio realizzato da Irpet per conto di
Regione Toscana".
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