Cna Bologna rientra in BolognaFiere con "una quota di 500.000 euro che non esclude ulteriori investimenti futuri".
Lo annuncia, in una nota, il suo
presidente, Antonio Gramuglia, secondo cui "la più grande
associazione bolognese di artigiani e piccole e medie imprese
deve essere presente in un asset fondamentale per la nostra
economia come BolognaFiere, che crea indotto da un miliardo" in
città.
In particolare, osserva nello spiegare la decisione presa,
"siamo rimasti convinti dal punto di vista finanziario per le
scelte strategiche decise da BolognaFiere: la quotazione in
Borsa sul mercato Euronext Growth Milan nel segmento Pro che
garantisce minori oscillazioni e turbolenze di mercato; il
rafforzamento di BolognaFiere a livello internazionale grazie
alla partecipazione all'aumento del capitale e all'ingresso come
socio del gruppo Informa, leader mondiale nel settore fieristico
e già socio di BolognaFiere in Asia; il conferimento a
BolognaFiere di beni immobili quali Palazzo degli Affari,
Palazzo dei Congressi e Parco Nord che garantiscono alla Fiera
un rilevante patrimonio immobiliare".
A giudizio di Gramuglia, ancora "vogliamo essere insieme ai
soci pubblici e privati della Fiera in scelte che saranno
decisive per il futuro della città.
Se Bologna è in testa a
tutte le classifiche sulla qualità della vita è merito della
collaborazione esistente tra enti pubblici e il privato. La
Fiera è centrale in questa logica di sviluppo, ora è ancora più
internazionale, più solida e più trasparente nelle procedure e
nella capacità di attrarre nuovi organizzatori e nuovi
operatori".
Inoltre, viene puntualizzato in un altro passaggio della
nota, "la Fiera è diventata proprietaria di tutta l'area sulla
quale esercita la sua attività, all'interno di un progetto
urbanistico molto importante collegato al Tecnopolo che è a soli
200 metri di distanza. Un progetto di recupero di tutta l'area
attorno al quartiere fieristico per creare la città della
conoscenza ed essere la capitale europea del super calcolo e
dell'intelligenza artificiale". Quindi, conclude Gramuglia, "in
questo percorso di crescita della Fiera, del quartiere
fieristico e di conseguenza di tutta Bologna, Cna vuole essere
presente e fare la sua parte".
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