Gli imprenditori dei pubblici
esercizi del centro di Firenze si sentono sempre più vulnerabili
di fronte alla criminalità: secondo un'indagine di Format
Research per Confcommercio Toscana il 65% di loro avverte un
senso di sicurezza 'scarso' o 'molto scarso', riguardo possibili
danneggiamenti che potrebbero colpire loro stessi, i loro
collaboratori o la loro impresa. Uno su due si sente meno sicuro
rispetto al passato, e solo il 18% dichiara di sentirsi molto o
abbastanza sicuro.
A preoccupare di più i titolari di bar e ristoranti è la
probabilità di restare vittime di furti, spaccate o rapine
(41,5%), poi di aggressioni (24,6%) e atti di vandalismo (23%).
La maggioranza (62%) degli imprenditori si dichiara propenso a
ricorrere alle forze dell'ordine, ai propri colleghi o alle
associazioni di categoria, ma il 30% appare scoraggiato.
"Le istituzioni e le forze dell'ordine - affermano il
presidente e il direttore di Confcommercio Toscana Aldo Cursano
e Franco Marinoni - devono prendere una posizione chiara e
decisa e rispondere finalmente alla legittima domanda di
sicurezza dei cittadini. Tutti fanno il loro dovere:
magistratura, forze dell'ordine, pubblica amministrazione,
eppure qualcosa non funziona nel sistema e non ci interessano i
rimpalli di responsabilità ma le soluzioni. Chiediamo che si
agisca in fretta, prima che il perimetro del nostro scoramento
si allarghi oltre misura".
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