"Un nuovo importante passo per lo
sviluppo del porto di Ancona". Lo annuncia l'Autorità di sistema
portuale (Adsp) del Mare Adriatico Centrale: "la Regione Marche
ha trasmesso all'Autorità di sistema portuale del mare adriatico
centrale l'autorizzazione ambientale per il dragaggio delle
banchine del molo sud e della nuova darsena dello scalo, dalla
19 alla 26. Un progetto che consentirà di realizzare il primo
dragaggio complessivo del bacino portuale commerciale e che
cambierà la posizione competitiva dello scalo trasformandolo in
un'infrastruttura fra le migliori nel bacino adriatico per
fondali, seconda solo a Trieste".
"L'atto regionale - spiega l'Adsp, guidata dal presidente
Vincenzo Garofalo - prevede l'autorizzazione ai lavori di
dragaggio e alla successiva immersione in mare e in vasca di
colmata, a seconda della classificazione dei sedimenti, nel
rispetto di alcune prescrizioni, fra cui un monitoraggio
ambientale continuo delle attività". "L'autorizzazione
ambientale segna un fondamentale risultato di un percorso
annoso, - prosegue - segnato da diverse modifiche e
interpretazioni della legislazione nazionale, che hanno
costretto più volte l'Autorità di sistema portuale e la Regione
al riavvio dell'iter autorizzativo. Grazie alla collaborazione
con Ispra, che ha elaborato uno specifico studio finanziato
dall'Adsp, in accordo con Arpa Marche e il supporto scientifico
dell'Università politecnica delle Marche, è stato possibile
superare gli ostacoli normativi e individuare una proposta di
soluzioni capace di assicurare una gestione compatibile dei
sedimenti.
"L'area interessata dall'escavo - riferisce - ha una
superficie complessiva di 361.992 metri quadrati per un totale
di circa 1.059.232 metri cubi di sedimenti da movimentare. Del
totale del materiale, circa 71.000 metri cubi andranno nella
vasca di colmata del porto e 988.232 metri cubi circa saranno
portati nella nuova area a mare Marche Centro, a sei miglia
nautiche di fronte allo scalo dorico. Una zona di immersione a
mare individuata dopo approfonditi studi ambientali e marini di
Cnr-Irbim e dell'Univpm su incarico dell'Autorità di sistema
portuale e con il contributo economico della Regione Marche,
interessata per gli scali di rilievo regionale di propria
competenza".
"L'investimento per il dragaggio delle banchine commerciali,
già previsto nel Piano triennale delle opere dall'Autorità di
sistema portuale, è complessivamente di 16,5 milioni di euro,
risorse che contribuiranno a potenziare la competitività dello
scalo in questa tipologia di traffico consentendo finalmente di
raggiungere la quota massima di profondità prevista dall'attuale
Piano regolatore portuale. Le quote batimetriche previste sono
di -12,5 metri sul livello del mare per le banchine dalla 19
alla 22, -11 metri per le banchine 23-24-25 e -14 metri per le
aree prospicienti la banchina rettilinea 26. Entro sei mesi, si
prevede di pubblicare la gara per la realizzazione del
dragaggio, dopo la definizione del progetto esecutivo da parte
dell'Autorità di sistema portuale".
In contemporanea, l'Adsp sta avviando la gara della bonifica
bellica preventiva. Un'attività obbligatoria da compiere
anteriormente al dragaggio e che nello scalo dorico sarà la
prima che coinvolgerà tutte le banchine dell'area commerciale.
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