Quaranta compagnie di navigazione,
praticamente tutte quelle che fanno scalo al porto di Genova, si
impegnano volontariamente a utilizzare sulle proprie navi
combustibile con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% non
solo quando sono all'ormeggio come già prevede la normativa, ma
anche nelle fasi di entrata e di uscita dallo scalo, per 3
miglia. Il 'Genoa blue agreement', nato nel 2019 per le sole
navi passeggeri e successivamente allargato a quelle da carico,
è stato rinnovato oggi nella sala della Capitaneria di porto con
alcune novità, a partire dalla crescita del numero degli
aderenti, al fatto che l'accordo si intende rispettato anche
dalle navi che impiegano sistemi di lavaggio (scrubbers) delle
emissioni e da quelle alimentate con Gnl (gas naturale
liquefatto), e pure da quelle che utilizzano combustibili
alternativi senza componenti fossili, quali biofuel, ammoniaca,
metanolo ed etanolo, in linea con la crescente decarbonizzazione
del settore marittimo.
"L'obiettivo è limitare gli impatti ambientali legati ai gas
di scarico delle navi che scalano il porto di Genova" ha detto
l'ammiraglio Piero Pellizzari, direttore marittimo e comandante
del porto che con il sindaco Marco Bucci, i presidenti di
Assarmatori Stefano Messina, Confitarma Mario Zanetti,
Assagenti Paolo Pessina, il direttore tecnico dell'Adsp Giuseppe
Canepa, i rappresentanti di alcune compagnie che hanno aderito
direttamente all'accordo e i Rimorchiatori riuniti del porto di
Genova, ha sottoscritto il documento alla presenza del
viceministro a Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. I
risultati verranno riportati ogni sei mesi alla Capitaneria di
porto che continuerà ad eseguire i controlli previsti dalla
legge per verificare anche il rispetto dei limiti delle
emissioni di ossidi di azoto e biossido di carbonio. L'accordo
varrà fino al primo maggio 2025, quando a seguito della
risoluzione dell'Organizzazione marittima mondiale, recepita
dall'Ue, per le navi in navigazione nel Mediterraneo scatterà
l'obbligo di usare combustibili con tenore di zolfo non
superiore allo 0,1% non solo per l'ormeggio.
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