"L'operazione - conferma
l'amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini - conferma la
nostra strategia per la transizione energetica del paese e
l'impegno
del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani".
Il prezzo pagato di 1,2 miliardi è stato definito sulla base
di un valore d'impresa, riferito al 100% di Duereti, di circa
1,35 miliardi di euro. Grazie all'investimento e all'espansione
del perimetro di gestione, la 'Rab' (attività regolata, ndr)
elettrica di A2a salirà a 3,4 miliardi nel 2035.
La chiusura dell'operazione è avvenuta a seguito del
verificarsi delle condizioni sospensive previste nell'accordo
sottoscritto lo scorso 9 marzo, tra cui il rilascio
dell'autorizzazione dell'Antitrust, il positivo completamento
della procedura in materia di 'golden power' presso la
presidenza del consiglio dei ministri e il rilascio in favore di
Duereti di un'autonoma concessione per l'attività
di distribuzione di energia elettrica da parte del ministero per
l'Ambiente e la sicurezza energetica.
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