Il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros Pietro ritiene che domani il cda dell'istituto possa parlare dell'ipotesi di un salvataggio di sistema delle Banche Venete, anche se il tema non è all'odg.
"Non è un tema all'ordine del giorno ma penso se ne parlerà", ha detto a margine dell'assemblea generale di Assolombarda.
"Noi parliamo per noi - ha risposto Gros Pietro sui riscontri tra le altre banche -. Ogni decisione dipende dalle condizioni che saranno poste dalle autorità europee: la Commissione europea per quanto riguarda la concorrenza e la Bce per quanto riguarda la ricapitalizzazione. È ovvio che ogni intervento dipende dalle condizioni in atto e da quello che potrebbe succedere, quindi al momento non si può dire". Siete stati chiamati dal Mef? "Chiedetelo al MEF". Tempi? "Questo non si può sapere. al momento, queste condizioni non sono note e quindi non si può dire". Mood tra le banche sull'ipotesi di un intervento di sistema? "Tutto dipende dalle condizioni".
FONDAZIONE CRT SI CHIAMA FUORI, ABBIAMO GIA' DATO Non esiste, abbiamo già dato per la nostra banca". Così il presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia, ha risposto ai giornalisti su un possibile nuovo intervento di sistema per le banche venete. "L'imperativo categorico è differenziare. Non ha senso concentrare tutte le risorse nello stesso settore", ha aggiunto Quaglia a margine della presentazione del primo progetto nazionale sul social impact bond per il reinserimento sociale lavorativo dei detenuti. "I soldi li metteranno i veneti"
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