"Non s'è ancora sviluppata una reale educazione a stare online e questa commistione tra 50enni, ragazzi e quelli della mia età crea molta confusione.
Sono un po' spaventata soprattutto per i più giovani, perché gli stimoli di confronto sono tanti e pericolosissimi.
Comunque quelli che
arrivano dai ragazzi sono molto più liberi e costruttivi dei
nostri". Lo dice all'ANSA Daniela Collu, influencer, autrice e
conduttrice, dalla radio alla tv, che è stata fra i protagonisti
di uno degli incontri della 21/a edizione de Il libro possibile
Festival (sostenuto da Pirelli) a Polignano a Mare (Bari), dove
è venuta a presentare 'Perché no? Il libro delle domande... che
con le risposte sono tutti bravi' (Mondadori).
"Il libro delle risposte c'era già e quello fa paura - spiega
sorridendo - siamo sempre lì anche online che cerchiamo
risposte, una guida un segnale. Ma la vita è nelle domande.
Bisogna porsi degli interrogativi, davanti a un dolore o una
gioia, capire cosa ci succede". Sul web "mi spaventa moltissimo
la ricerca di risposte facili. Soprattutto quando si parla della
sfera emotiva. Per questo durante la pandemia sono diventata
una promoter dell'analisi, che aveva aiutato molto anche me. Mi
sono presa carico di stilare una lista di professionisti divisi
per regione, indicando quelli con prezzi calmierati, gruppi
d'ascolto o anche chi metteva a disposizione sedute gratuite,
ai quali potessero rivolgersi le persone, alle prese con nuove
ansie come la paura della malattia, o il senso di isolamento".
Così "ho voluto condividere con chi mi seguiva questo piccolo
servizio pubblico e ancora ricevo messaggi di chi ha usato
quella lista per affrontare un momento difficile o un disagio".
Ora Daniela Collu si è già reimmersa nella scrittura di un
nuovo libro: "Lavoro a un libro totalmente diverso dai miei
precedenti... e mi sta piacendo tantissimo, amo sperimentare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA