Per molti bambini Babbo Natale è un personaggio magico, di quelli che si trovano nelle favole della buona notte.
Se sapessero chi era il vero Babbo Natale, però, i bambini non farebbero bei sogni, ma incubi terribili.
Venerdì 24
dicembre alle ore 20.40 torna su Sky Arte In compagnia del lupo.
Il cuore nero delle fiabe - la serie realizzata da TIWI e
condotta da Carlo Lucarelli che racconta i segreti nascosti nei
racconti del "c'era una volta" - con una puntata speciale
dedicata a Babbo Natale, in attesa della seconda stagione. Dopo
il successo della prima stagione, in cui Lucarelli - con
l'accompagnamento di illustrazioni animate - ha svelato i
risvolti insoliti, avventurosi, talvolta terribili e spaventosi
nascosti dietro le favole di Cappuccetto Rosso, Il Piccolo
Principe, Barbablù, La Bella e la Bestia, Peter Pan, Il Brutto
Anatroccolo, Hansel e Gretel e i racconti dei Fratelli Grimm, in
occasione delle festività il conduttore accompagna il pubblico
alla scoperta delle leggende legate alle origini di Babbo
Natale. L'origine di Babbo Natale viene solitamente fatta
risalire alla storia di San Nicola, ma non è lui il vero Babbo
Natale. In America il Santo vestito da vescovo si trasforma
nell'uomo corpulento con la barba bianca, le guance arrossate
dal freddo e il sacco pieno di regali che i bambini amano,
quello che abbiamo visto tante volte nella pubblicità della Coca
Cola. Ma no, non è nemmeno lui il vero Babbo Natale. Quello
vero era molto diverso, molto più spaventoso. Era un vecchio
gigante dalla lunga barba e con un gran paio di corna a cui
erano appesi uomini impiccati. Era chiamato Joulupukki e di
notte bussava alle porte delle case, lasciava doni per i bambini
buoni e frustava a sangue e infilava in un sacco quelli cattivi.
Ecco, è lui il vero Babbo Natale. Ma cos'è successo? Com'è
possibile che questo essere orribile e spaventoso sia diventato
l'uomo più amato dai bambini?
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