C'è un rapporto profondo tra arte e vino in Italia.
Oggi, le cantine stesse, sono diventate le nuove cattedrali.
Così si celebra, appunto arte, creatività e anche
buona economia. È questo lo scrigno dei tesori proposto da
B.E.V.I. (Bacche, Enologi e Vinattieri d'Italia) - L'Arte del
Vinificare -, la serie televisiva in dieci episodi che Sky Arte
ha inserito nella fascia più ambita ma anche più impegnativa del
suo palinsesto preserale. Un viaggio di scoperta, da nord a sud
dell'Italia che, alle 20.45, a partire dal 26 maggio, per dieci
mercoledì, coinvolgerà l'eccellenza del vino italiano, in
territori mozzafiato di un'Italia agricola sino al midollo,
eppure innovativa, aperta ad una contemporaneità che non può far
a meno della bellezza e delle sue emozioni.
La regia è stata affidata a Mirko Melchiorre e la fotografia è
firmata da Alessandro Pezza.
Un progetto che il canale tematico fondato e diretto da Roberto
Pisoni ha voluto con una posizione di riguardo nel palinsesto.
La serie, nella versione sottotitolata in inglese, è stata già
opzionata da oltre 20 canali tematici e generalisti nel mondo.La
prima puntata sarà dedicata al territorio della Franciacorta,
rivelato attraverso l'esperienza dell'azienda Ca' del Bosco,
simbolo di dedizione, determinazione, cura per il dettaglio.Una
gloriosa arte perseguita con valori unici e costumi familiari,
da celebrare nella sua dimora, la cantina. Una storia
avvincente, quella di Maurizio Zanella. Dalla Lombardia il
viaggio proseguirà lungo Piemonte e Veneto, per dar voce ai
produttori d'eccellenza di Barolo e Barbaresco e della DOCG del
Conegliano Valdobbiadene. La terza puntata sarà, invece dedicata
alla Sicilia. Valori di grande rilevanza per due aziende
protagoniste del rinascimento enologico dell'isola: Donnafugata
e Firriato. E poi e poi da nord a sud le altre puntate
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