Il direttore di Rai2 Ludovico Di Meo "mi vede in una veste di prima serata e con progetti nuovi, probabilmente in primavera, io sono d'accordissimo.
Sto benissimo a Rai2 sono felice di essere rimasta in Rai e di poter lavorare con lui".
Lo dice Simona Ventura nella conferenza
stampa nell'ambito del Prix Italia per la serata evento, in
programma il 5 ottobre su Rai2 dedicata a Chiara Ferragni. Prima
verrà proposto in prima visione Chiara Ferragni: Unposted, il
documentario di Elisa Amoruso, che ha debuttato nel 2019 alla
Mostra del Cinema di Venezia e entrato nella selezione dei
Nastri d'argento, poi un'intervista della conduttrice
all'imprenditrice digitale, registrata al Maxxi di Roma.
"Abbiamo parlato senza maschere - spiega la conduttrice -.
Lei mi è sempre piaciuta moltissimo e mi ha incuriosito, anche
perché abbiamo molte cose in comune. Veniamo tutte e due dalla
provincia con le eccezioni positive che comporta; abbiamo
trasformato la nostra passione in un lavoro e abbiamo avuto il
coraggio di creare qualcosa di nuovo". Lei "ha rivoluzionato i
nuovi media - aggiunge la conduttrice -. Io in passato ho
affrontato nuovi generi di trasmissioni, come i reality che
oggi non ritornerei a fare a meno che non fossero cose
completamente nuove, anche perché il mondo è cambiato e l'umore
del pubblico è cambiato".
Nell'influencer fenomeno "vedo due anime, due Chiara. Quella
dell'imprenditrice, capace anche di raccogliere milioni di euro
per beneficienza, e una Chiara più intima, la bambina con la
voglia di farsi amare. Sono due anime molto forti". Chiara
Ferragni "è tosta com ero io agli inizi - sottolinea Simona
Ventura, che a margine rivela anche di aver deciso la data del
matrimonio con il compagno Giovanni Terzi -. Vedo in lei una
grande forza, la capacità di scegliere i collaboratori, ha
imposto un suo stile".
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