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Mario Brunello e I virtuosi italiani a Reggio Emilia

Mario Brunello e I virtuosi italiani a Reggio Emilia

Al Teatro Valli l'11/12, in programma Schubert e Weinberg

REGGIO EMILIA, 10 dicembre 2024, 11:43

Redazione ANSA

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Tra i più apprezzati e amati protagonisti del panorama musicale italiano, Mario Brunello, nella doppia veste di violoncellista e direttore, torna al Teatro Valli di Reggio Emilia l'11 dicembre alle 20.30 assieme all'Orchestra de I virtuosi italiani. Primo europeo a vincere il concorso Ciajkovskij a Mosca nel 1986, Brunello è oggi divulgatore instancabile, sempre pronto ad elaborare nuove forme di narrazione musicale collaborando, fra gli altri, con il pianista jazz Uri Caine, il cantautore Vinicio Capossela, il fisico Carlo Rovelli, lo scrittore Alessandro Baricco e l'attore Marco Paolini.
    Il programma di questo atteso concerto della stagione della Fondazione I Teatri accosta le sonorità classiche di Franz Schubert al Novecento del compositore polacco Mieczyslaw Weinberg. Schubert e Weinberg, due epoche e due mondi: Vienna nel primo Ottocento e Mosca a metà del Novecento. Del primo si ascolteranno l'Ouverture D 8, opera di uno Schubert giovanile, e la più tarda "Arpeggione", la sonata che prende il nome dallo strumento ideato da un liutaio viennese, un ibrido tra violoncello e chitarra, presto caduto in oblio e di cui rimane memoria grazie a questo celebre brano, oggi eseguito sul violoncello.
    Weinberg, sovietico di origine polacca dalla tragica vicenda familiare, è stato un compositore prolifico e virtuosistico dal punto di vista tecnico. Le sue opere, tra cui il Concertino per violoncello del 1948 (dedicato a Rostropovic) e la Sinfonietta N. 2 del 1960, hanno cominciato a essere eseguite soprattutto negli ultimi anni, facendo conoscere una delle voci più singolari del '900.
   

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