"E' la prima volta, si.
Ma è da tanto che studiavo per questo momento.
E poi, c'era questa storia
pazzesca, il palcoscenico dove ho visto titoli eterni come
Rugantino. Non ho esistato un attimo a dire sì". Ballerina,
prima di tutto. Poi attrice, conduttrice, imitatrice (avrete
mica perso la sua Sofia Loren, la mattina alla radio a Tutti
pazzi per Rds?) e ora per la prima volta anche protagonista di
un musical. Così Rossella Brescia ha debuttato al Sistina di
Roma, il tempio della commedia musicale italiana, in "Billy
Elliot", il musical tratto dal film del 2000 di Stephen Daldry,
con testi e libretto di Lee Hall e le musiche di Elton John.
Dopo il successo nel West End londinese e a Broadway, la
storia del piccolo Billy che ai guantoni preferisce le scarpette
da ballo è fino al 30 aprile in scena a Roma nella nuova
versione italiana firmata da Massimo Romeo Piparo, per partire
in tournée in tutta Italia nella prossima stagione.
In un cast di oltre 30 artisti, con tanto di orchestra dal
vivo di Emanuele Friello, protagonisti sono Giulio Scarpati nel
ruolo del burbero padre di Billy; i tre giovani Andrea
Loconsole, Emiliano Fiasco e Bryan Pedata, alternativamente nei
panni del ragazzo. E Rossella Brescia che diventa Mrs.
Wilkinson, la maestra di danza che scopre il talento di Billy e
scommette sul suo futuro, nonostante l'acceso conflitto e i
pregiudizi del padre.
"E' una grande sognatrice - racconta all'ANSA - Come i
minatori in sciopero della storia, anche lei si trova in
difficoltà. Fa lezione in una palestra, dove nell'ora precedente
si allenano i ragazzi della boxe. Qui incontra Billy e lo incita
a indossare le scarpe da ballo, diventando per lui una figura
fondamentale. Anche nella vita, gli insegnanti sono
importantissimi, non solo per quello che insegnano, ma per il
sostegno che danno ai ragazzi".
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