Al Teatro Greco di Siracusa, ieri sera, per il terzo ma non ultimo spettacolo della stagione di spettacoli classici dell'Inda, quest'anno non la consueta commedia, ma "Ifigenia in Tauride" di Euripide.
Ma siamo sicuri che si tratti di una tragedia? Nessuno muore, il lieto fine è assicurato, e in quasi tutte le battute si ha la sensazione che Euripide si stia divertendo, stia beffando il pubblico, dicendo che le cose non sono mai come sembrano.
La realtà è divenuta troppo ambigua e tutto ciò che sappiamo
può essere messo in discussione, sempre. Ifigenia sacrificata?
Ma quando mai, è viva, fa la sacerdotessa di Artemide e abita in
Tauride. Euripide sofista? No, questo sarebbe troppo, ma
l'insegnamento di Protagora gli è familiare. Dunque lasciamo
perdere la verità, e abbandoniamoci alla percezione. Ifigenia
abita al Tempio di Artemide che l'ha salvata, sostituendola con
una cerva e quella cerva ora riposa in una teca trasparente,
come in un museo. Jacopo Gassmann è alla sua prima volta a
Siracusa e non ha voluto osare, il suo spettacolo è sobrio,
elegante, frutto di un grande studio, quel che manca è
l'emozione. La traduzione è di Giorgio Ieranò invece è del tutto
moderna, agile, e inciterebbe all'ironia più di quanto vediamo
in scena.
La recitazione di grande impatto lascia spazio alla rabbia
di Ifigenia, un'elegantissima e brava Anna Della Rosa, travolta
dall'avere perduto tutto: la famiglia, la patria, la libertà. "I
greci mi hanno ucciso" e ha paura, circondata da un coro
femminile in total black, che è come fosse l'emanazione della
sua coscienza. Le scene di Gregorio Zurla si avvalgono anche del
Visual Designer: Luca Brinchi e Daniele Spanò, che però poco
influiscono sulla messa in scena, mentre bellissimi sono i
costumi femminili di Gianluca Sbicca, gli uomini in tenuta
mimetica. Ivan Alovisio e Massimo Nicolini sono Oreste e Pilade,
a loro agio in una prova non certo facile. Toante, re della
Tauride che verrà beffato dal piano arguto dei due fratelli è
Stefano Santospago, un re quasi affascinato dalla bella figlia
di Agamennone, fiducioso, sereno, un bel Toante. Repliche fino
al 4 luglio.
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