Se "non siamo pronti umanamente, faremo un teatro che non ha niente a che fare con l'umano, sarà un teatro del disumano".
E' fra le frasi di conversazioni, lezioni, interviste, riflessioni, performance, che compongono Essere Giorgio Strehler, il documentario diretto da Simona Risi, che debutta alla Festa del Cinema di Roma per poi arrivare il 13 novembre alle 21.15 su Sky Arte e Now Tv.
Il film non fiction, realizzato da 3d Produzioni e Piccolo
Teatro di Milano, ricco di materiale inedito, tra luoghi,
suggestioni, fonde anche prove (comprese quelle del Così fan
tutte di Mozart, l'opera scelta per inaugurare il Nuovo Piccolo
teatro, che Strehler non fece in tempo a vedere in scena) e
regie del maestro del palcoscenico, nato 100 anni fa e morto nel
1997. Si lascia la parola a Strehler (tra le altre voci Giulia
Lazzarini e Ottavia Piccolo, e il regista, a lungo suo
assistente Lluis Pasqual) unendo il racconto del suo percorso
alla vita, dagli inizi a Trieste ai trionfi, con il capitolo
fondamentale della creazione con Paolo Grassi nel 1947, del
Piccolo Teatro di Milano, in un edificio che era stato luogo di
prigionia e tortura utilizzato durante la guerra dalle Brigate
nere. "Giorgio mi aveva raccontato che entrando aveva visto per
terra le tracce di sangue… è allora che ha deciso di voler
creare lì un teatro umano" racconta Andrea Jonasson. "Credo che
nessun artista possa mai fare un quadro o recitare se non ha
dentro di se' un profondo senso della vita" spiega Strehler.
Il viaggio accenna fra i vari temi, anche agli amori, dalla
prima moglie Rosita Lupi a Valentina Cortese, da Ornella Vanoni,
a Andrea Jonasson e Mara Bugni; le passioni per il mare, gli
animali, la poesia e la fantascienza; il Piccolo Teatro
'cresciuto' come fosse un figlio. Fino alla morte improvvisa nel
1997, il giorno di Natale. "Abbiamo partecipato tutti ai
funerali - ricorda Ottavia Piccolo - è stata allo stesso tempo
una cosa tristissima ma anche gioiosa perché avevamo tutti
condiviso qualcosa con una persona speciale. A tutti aveva
lasciato qualcosa".
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