"La grande sfida è dare ordine al caos, dare tutele a un lavoro che deve rimanere discontinuo ma non precario e questo è l'obiettivo": lo ha detto il relatore della VII Commissione Cultura del Senato Roberto Rampi, ricevendo la proposta di riforma del lavoro nello spettacolo del Parlamento Culturale Permanente, che si è insediato all'interno del Piccolo Teatro Aperto di Via Rovello a Milano.
"Nelle parole ascoltate il 30 aprile ho ritrovato tanto della
storia del Piccolo, che credeva nella cultura come
trasformazione e conquista di diritti, che deve dare fastidio e
disturbare, aprire territori nuovi", ha detto Rampi, spiegando
che "il senato ha iniziato per la prima volta un lavoro
congiunto di cultura e lavoro, ci siamo seduti insieme con tre
proposte di legge depositate.
E' un fatto che la priorità sia
questa".
All'incontro ha partecipato via zoom anche Nunzia Catalfo,
relatrice dell'XI commissione lavoro del Senato: "Questo
documento - ha annunciato - farà parte dei documenti che
acquisiamo per intervenire sulla proposta che contiene le 3
proposte di legge, di cui 2 riguardano la materia lavoristica,
sociale e previdenziale del settore". Solo nel confronto con le
parti interessate, "riusciremo ad avere norme più giuste".
"Non vogliamo che tutto torni come prima, deve essere meglio"
ha detto l'attrice Ottavia Piccolo nel video con cui ha
partecipato oggi alla consegna della
proposta di riforma. "Aspettiamo una legge sul teatro da tanto
tempo, c'è il sospetto - dice Piccolo - che ci stata fretta e
che si voglia approvare qualcosa di non studiato mentre quanto
successo al Piccolo in questo mese è stato un lunghissimo studio
che ha portato a questo dossier che sarà presentato a deputati e
deputate".
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