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In evidenza
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In collaborazione con Taurianova Capitale italiana del libro 2024
Dal mito di Prometeo per
raccontare l'ambiguità di un territorio al significato delle
parole, come "rivolta", per spiegare il senso di un progetto che
vede la Calabria rappresentata nel mondo attraverso la
promozione del libro. Giorni intensi in cui Taurianova, nascente
Capitale italiana del libro, si sta presentando alla Calabria,
attraverso incontri da cui nascono riflessioni, contaminazioni e
partecipazione attiva.
Da Cassano allo Ionio dove il Sindaco di Taurianova Rocco
Biasi, insieme all'assessora alla cultura e direttrice artistica
di Taurianova Capitale del Libro Maria Fedele, hanno ricevuto il
38/o Premio Troccoli Magna Grecia dalla Regione Calabria proprio
per il lavoro portato avanti nella promozione del libro, a
Catanzaro, il capoluogo di Regione che ha visto la Capitale del
Libro ospite della XXI Fiera Gutenberg, alla partecipazione di
iniziative come la donazione di libri e l'incontro con i giovani
della Comunità Minorile Ministeriale di Catanzaro, un importante
progetto portato avanti da Calabria Condivisa.
"L'intera comunità - ha commentato Fedele - si sta
mobilitando per raggiungere un obiettivo comune: fare di
Taurianova un punto di riferimento per il sud Italia per far sì
che questo riconoscimento possa avere ricadute concrete sul
nostro territorio. E siamo molto orgogliosi del fatto che questo
stia già accadendo, in primis attraverso la biblioteca che ha
ripreso vita, ma anche attraverso diversi progetti della quale
la città è orgogliosa, come l'inaugurazione, pochi giorni fa,
del Borgo Sociale per i migranti, e la donazione di libri alla
comunità minorile di Catanzaro. Una lunga serie di iniziative
che lavorano in più direzioni, ma che si fondano sulla volontà
di promuovere l'integrazione, l'uguaglianza sociale, e la
cooperazione attiva tra i territori".
Dato il via all'anno di Capitale del Libro il 16 maggio con
il convegno sul "Contrasto alla povertà educativa", la prima
parte della programmazione di "Taurianova Legge" vede accendersi
un ricco cartellone di eventi, fatto di presentazioni di libri,
mostre artistiche e convegni, ospitando non solo autori locali,
emergenti e piccoli editori, ma anche importanti personaggi del
panorama nazionale, oltre che scrittori e studiosi calabresi che
hanno valorizzato il patrimonio culturale della Calabria, come
quello linguistico e antropologico, raccontandone al tempo
stesso le pagine più difficili della sua storia recente. Al
centro degli incontri, tematiche fortemente attuali in grado di
aprire riflessioni su numerosi interrogativi contemporanei: dai
conflitti armati - questione affrontata nel libro "Il resto è
silenzio" di Chiara Ingrao, presentato in apertura della
rassegna - all'impatto delle nuove infrastrutture sulla società
e sull'ambiente, protagonista del nuovo romanzo del Premio
Campiello Carmine Abate, "Un paese felice" (Mondadori, 2023).
"Un paese felice" racconta la vicenda di Eranova, un piccolo
centro nato sul finire dell'Ottocento nei pressi di Gioia Tauro,
e che poco meno di un secolo dopo, venne raso al suolo,
espropriando gli abitanti e sradicando oltre 700 mila alberi tra
ulivi secolari, agrumeti, pini ed eucalipti, per far spazio ad
un centro siderurgico mai costruito, dove oggi sorge invece
l'attuale Porto. "Quella di Eranova è una storia sconosciuta,
per certi versi anche rimossa - ha spiegato Carmine Abate -.
della quale neanche io sapevo nulla. Un giorno mi trovavo nella
tendopoli di San Ferdinando per scrivere un altro libro sulla
migrazione e un signore, cogliendo lo sgomento nel mio sguardo,
mi disse 'qui prima c'era un paradiso profumato, un paese con un
nome bellissimo', indicando un posto lontano verso il porto di
Gioia Tauro. Quando ho sentito questo nome, Eranova, ho capito
che al suo interno c'era un'utopia e ho voluto saperne di più.
Nei miei libri racconto sempre due aspetti della Calabria, la
bellezza e le ferite. La Calabria, anzi, le Calabrie, sono una
terra complessa, piena di problemi, ma anche di tante ricchezze
che è importante vengano messe in luce".
Tra gli incontri, il 31 maggio Antonio Padellaro presenta
"Solo la verità lo giuro" (Piemme, 2024). L'incontro è parte
della programmazione di Villaggio Sud Agrifest - Festival della
Cooperazione, evento gemellato con Taurianova Capitale Italiana
del Libro 2024. Modera il giornalista e scrittore Marco Lupis.
Sempre il 31 maggio, in programma anche la presentazione del
nuovo libro del giornalista e conduttore televisivo Paolo Del
Debbio "In nome della libertà" (Piemme, 2024). Dialoga con
l'autore il giornalista Michel Dessi.
In collaborazione con Taurianova Capitale italiana del libro 2024
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