Un omaggio a coloro che stanno
affrontando un percorso di cura, in particolare là dove sono i
pazienti, nei reparti di Oncologia, di Radioterapia e
soprattutto al Day Hospital oncologico "perché la musica allarga
il cuore, i polmoni, apre la mente, riporta il senso
dell'armonia riequilibrando corpo e spirito - è stato detto alla
presentazione - La musica dà il senso dell'inaspettato e
l'impressione che ci trasporti, d'improvviso, in un mondo
diverso".
Lo fa l'Orchestra Dedicata ai pazienti oncologici
dell'Ospedale Maggiore di Parma, otto concerti da novembre a
giugno, una volta al mese. 'Con molto sentimento d'Affetto',
questo il titolo dato all'iniziativa, è un progetto di
volontariato musicale realizzato in collaborazione con
Fondazione Munus, Verso il Sereno e sostenitori privati.
Ciascuno degli otto momenti musicali sarà caratterizzato da
una dedica, racchiusa nella personalità o nel carattere dei
brani o nelle parole di chi la declama, per fare arrivare a chi
ascolta - pazienti, operatori, familiari - i messaggi in essa
racchiusi, per stare meglio, rilassarsi, viaggiare con la mente,
ricordare, danzare. La musica in reparto è stata una delle
richieste emerse proprio dai pazienti tramite il questionario
dedicato al miglioramento dell'accoglienza nell'area oncologica.
Dopo i primi due concerti del 25 novembre e del 4 dicembre, il
ciclo prosegue il 17 gennaio alle 16 con 'L'azzurro è così bello
che non so dirti quanto', protagonista la chitarra di Claudio
Piastra con una voce narrante per il melologo 'Platero y Yo' di
Mario Castelnuovo - Tedesco su testi di Juan Ramón Jiménez
(poeta premio Nobel del 1956). Racconta di un piccolo asinello
soffice e soave che accompagna l'autore per le strade del suo
paese natale in Andalusia.
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