Il Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna celebra vent'anni con una
rassegna in programma dal 10 aprile al 9 giugno, 'La musica che
gira intorno', titolo anche di un celebre brano di Ivano
Fossati, ideata per proporre al pubblico appuntamenti con i
migliori 'musicteller' in circolazione. Si comincia con
'Invisible Lady', la (contro)storia del jazz raccontata da
Stefano Zenni per scoprire come, in una musica solitamente
declinata al maschile, le donne non siano state solo cantanti e
niente affatto marginali, dai tempi di New Orleans all'era dello
Swing, dal bebop al free jazz. Si chiuderà invece con la
riscoperta della figura di Wandrè, nome d'arte di Antonio Pioli
(Cavriago, 1926-2004), dalla cui avveniristica fabbrica a pianta
circolare - come racconterà il curatore del progetto Marco
Ballestri - uscirono alcuni dei modelli più innovativi e
sperimentali nella storia della chitarra elettrica mondiale.
Si parlerà tra l'altro, con Enrico Frasnedi, della
leggendaria etichetta Stax Records che conquistò il mondo con le
canzoni prodotte da un affiatato gruppo di musicisti
afroamericani e bianchi (12 aprile) e della rivoluzionaria
comicità di Cochi e Renato (3 maggio), mentre il giornalista
Gino Castaldo il 18 maggio racconterà la stagione dei cantautori
italiani tra il 1979 e il 1981 e di come nove storie di vita e
di musica si intecciarono agli eventi più significativi della
storia italiana, tra la fine degli anni di piombo e gli inizi
dei 'ruggenti' anni Ottanta. Non mancherà il 'Classical Mistery
Tour' - condotto da Francesco Locane il 17 maggio - alla
scoperta delle connessioni tra le canzoni dei Beatles e le
musiche di 'giganti' come Bach, Beethoven e Mozart, e ci sarà
spazio per esplorare con Pio Rossi (19 aprile) il Deep Blues, il
percorso storico, sociale e musicale della chitarra blues dalla
fine del 1800 fino agli anni Sessanta.
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