La violinista Francesca Dego e il pianista Alessandro Taverna sono gli ambasciatori della nuova generazione di musicisti italiani nel mondo che saliranno insieme a Roma sul palcoscenico del Teatro Argentina per la stagione dell'Accademia Filarmonica Romana il 14 dicembre alle 21 in un concerto che spazia fra Strauss, Schoenberg e Brahms.
È
l'ultimo appuntamento dell'anno della Filarmonica, prima della
pausa natalizia.
Francesca Dego, classe 1989, di Lecco, apprezzata per la
versatilità e la tecnica impeccabile, annovera fra gli impegni
più recenti i debutti con la London Philharmonic Orchestra e
l'Orchestre des Champs-Élysées e un contratto discografico in
esclusiva con Chandos Records.
Raffinata camerista, suona con
colleghi del calibro di Salvatore Accardo, Alessandro Carbonare,
Mischa Maisky, Antonio Meneses. La carriera di Alessandro
Taverna, veneziano classe 1983, comincia nel 2009 quando si
afferma a livello internazionale al Concorso Pianistico di
Leeds. Da allora si è esibito in tutto il mondo nelle più
importanti sale e stagioni musicali, suonando solista con
orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner
Philharmoniker, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai,
collaborando con i direttori Lorin Maazel, Riccardo Chailly,
Fabio Luisi, Myung-Whun Chung, Daniel Harding, Michele Mariotti,
Daniele Rustioni.
La musicista lecchese impugna il suo prezioso violino
Francesco Ruggeri (Cremona 1697) ed esegue, con Taverna al
pianoforte, la Sonata in mi bemolle maggiore op. 18, scritta da
Richard Strauss nel 1887. Di tutt'altra scrittura la Fantasia
per violino e pianoforte op. 47 (1949) di Arnold Schoenberg, in
stile dodecafonico, che appartiene al gruppo degli ultimi suoi
cinque lavori composti negli Stati Uniti, prima della scomparsa.
Si ritorna al secondo Ottocento con la Sonata n. 3 in re minore
op. 108 di Johannes Brahms, composta un anno dopo quella di
Strauss.
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