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Vagabond, le canzoni strumentali di Dominic Miller

Vagabond, le canzoni strumentali di Dominic Miller

Terzo disco per Ecm del chitarrista argentino legato a Sting

ROMA, 17 luglio 2023, 16:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Otto nuovi brani accomunati da sonorità e atmosfere che alternano il carattere intimo a una vena malinconica.

Nel disco Vagabond pubblicato da Ecm il chitarrista Dominic Miller compone un mosaico suggestivo del modo di intendere le sue composizioni come canzoni strumentali.

Per questa terzo lavoro per la prestigiosa etichetta discografica tedesca, dopo il debutto con Silent Light nel 2017 e Absinthe del 2019, il musicista, conosciuto per lA sua collaborazione di lunga data con Sting, ha scelto compagni di viaggio di grande esperienza, Ziv Ravitz alla batteria e il pianista svedese Jacob Karlzon, mentre al basso torna Nicolas Fiszman, che suona con lui dal 2005. Ne è uscito un lavoro in quartetto di continui scambi con richiami al jazz e alle sue radici argentine in cui tutti hanno spazi di libertà e di dialogo. Dietro il timbro notturno e riflessivo che lega i brani, l'obiettivo di Miller sembra, appunto, l'equilibrio. Lui stesso ha chiarito di non aver voluto fare un album di chitarra.
    "Grazie a cantanti straordinari con i quali ho lavorato negli anni mi vedo più come un cantautore strumentale - ha spiegato -.
    E come loro, ho scelto di circondarmi dei migliori musicisti che capiscono la linea narrativa delle 'canzoni'". Registrato nell'aprile 2021 nel sud della Francia, Vagabond rimanda all'opera del poeta inglese John Masefield, molto amato dal padre di Dominic. "Anche se non mi vedo come un vagabondo - dice - mi sento vicino alle persone che viaggiano, scegliendo questo modo di vivere allo stare in un posto solo". Il secondo lockdown lo ha spinto a concentrarsi sul suo ambiente in cerca di spunti e ispirazioni per i suoi brani che lui definisce "racconti brevi", paesaggi musicali intimi, composti in due mesi.
    Realizzato in soli due giorni - e mixato in uno - l'album è stato supervisionato da Manfred Eicher, il fondatore della Ecm che all'inizio di luglio ha compiuto 80 anni.
    Miller è cresciuto dall'età di 10 anni tra gli Stati Uniti e l'Inghilterra e ha lavorato con artisti del calibro di Paul Simon, The Chieftains, Peter Gabriel, Plácido Domingo e, appunto, Sting, di cui è il braccio destro alla chitarra e co-autore, tra le canzoni più famose, di Shape of my heart.
   
   

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