A 86 anni dalla morte e a 143 dalla nascita, anche Ottorino Respighi, uno dei principali compositori italiani della 'generazione dell'Ottanta' (assieme a Alfredo Casella, Franco Alfano, Gian Francesco Malipiero e Ildebrando Pizzetti), avrà il suo festival.
Succede a Bologna, città natale e di formazione del maestro, dove dal 16 al 23 settembre prenderà forma il numero zero della manifestazione ideata dall'imprenditore musicale Maurizio Scardovi e realizzata da Musica Insieme in collaborazione con molte istituzioni, dal Conservatorio all'Accademia Filarmonica, dalla Cineteca all'Orchestra Senzaspine fino al Teatro Comunale.
"Il Comune di Bologna - ha spiegato la vicesindaca Emily
Clancy - assicurerà al Festival Respighi un contributo specifico
oltre a mettere a disposizione le sale da concerto". Nove gli
appuntamenti di questa prima edizione sperimentale. Due
importanti star del concertismo internazionale come il
violoncellista Mischa Maisky e il violinista Ilya Gringolts
apriranno e chiuderanno la manifestazione all'Auditorium
Manzoni: il primo assieme alla figlia, la pianista Lily,
dedicherà il suo programma al Respighi "russo" affiancandogli
musiche di Rimskij-Korsakov (col quale Respighi si perfezionò),
Ciajkovskij e Rachmaninov; il secondo eseguirà invece il
Concerto Gregoriano del maestro assieme all'Orchestra del
Conservatorio Martini, affiancato a brani di Casella.
Il 18 poi, nella Basilica di Sant'Antonio, l'Orchestra
Senzaspine diretta da Tommaso Ussardi proporrà le musiche per
organo (solista Andrea Macinanti) del compositore, mentre il 20
al Duse la Filarmonica Toscanini suonerà le Antiche arie e danze
per liuto in un programma che comprende anche un Bach trascritto
da Mahler e Le Tombeau de Couperin di Ravel. A questo proposito
è stato detto che il Festival Respighi ha stabilito un
gemellaggio col nuovo Festival Toscanini di Parma, promosso
dalla Fondazione Toscanini. Non mancherà una giornata di studi e
curiosità come Respighi che suona se stesso sullo strumento
meccanico 'Vorsetzer', una passeggiata tra ricordi, arte e
musica al Cimitero Monumentale della Certosa, e un cine-concerto
al Cinema Lumiere.
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