"A me interessa in questo momento
l'introduzione del buono e del gentile, del giusto. Perché c'è
tanta aggressività e cattiveria, noi proviamo interesse, quindi,
per altre qualità dell'umanità": a dirlo è Miuccia Prada al
termine della sfilata per il prossimo inverno, in scena a
Milano.
Al centro della proposta, disegnata da Raf Simons, un nuovo
romanticismo nutrito di contemporaneità e ricordi di altre
epoche: "Abbiamo citato pezzi di storia, che sono quelli che
riguardano la femminilità e abbiamo cercato di capire - spiega
Miuccia Prada - qual è il valore eterno di queste cose. Ho letto
Walter Benjamin che dice che togliere pezzi di storia non vuol
dire essere nostalgici, ma toglierli dalla gabbia, liberarli".
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