MIRANDA JULY, A QUATTRO ZAMPE
(FELTRINELLI, PP. 328, EURO 20)
La letteratura dell'eros è ricca di intramontabili: dal Delta
di Venere di Anaïs Nin all'Amante di Lady Chatterley di D. H.
Lawrence, dal Tropico del Cancro di Henry Miller a Le età di
Lulù di Almudena Grandes. "A quattro zampe" di Miranda July,
uscito per Feltrinelli e tradotto da Silvia Rota Sperti, calza a
pennello nel filone ardito-lussurioso e ammicca al sociale.
L'autrice, in fase di stesura, ha intervistato "una serie di
donne sui cambiamenti fisici ed emotivi della mezza età", come
rivela lei stessa nelle note finali. In un capitolo campeggiano
pensieri di donne al traguardo del mezzo secolo e oltre: "Ho
messo al mondo 4 persone. Ho fatto la mia parte. Ora il mio
corpo è mio perché non può essere di nessun altro", "Tutti gli
ormoni che mi spingevano a mostrarmi invitante per procreare
sono spariti, sostituiti da ormoni che difendono ferocemente la
mia autonomia e libertà".
Al centro del plot un'americana vicina ai 50, moglie, madre,
un lavoro appagante e una certa notorietà, eppure, nonostante un
quadretto in apparenza idilliaco, non è soddisfatta: spaventata
dal declino incipiente; terrorizzata dal calo del desiderio
sessuale. Accende la fantasia tuffandosi in confidenze pepate
con le conoscenti più care che la informano, per filo e per
segno, delle notti d'amore con i loro partner. Jordi, sposata
con una donna, le descrive 'coreografie' così lascive da far
arrossire la medesima Jordi che si auto-critica: "Ho pensato che
dev'essere proprio orribile da vedere", commenta, tra un sorso e
l'altro di milkshake.
La protagonista del libro è anonima, il nome non viene
rivelato ai lettori, però di lei, una pagina via l'altra, si
viene a sapere ogni recondito desiderio. Dunque, un bel giorno,
per uscire dal tran-tran, s'infila in auto per un liberatorio
"coast-to-coast", un po' alla Thelma & Louise. Anche se l'eroina
in questione parte in solitaria. L'esperienza di viaggio non
sarà drammatica come quella delle due amiche del film di Scott:
la lady narrata da Miranda July vivrà un'avventura spinta
parecchio comica, perché a New York, meta di viaggio agognata,
non ci arriverà mai. Rimarrà tutto il tempo della vacanza in
California in uno scialbo motel di Monrovia, a pochi chilometri
da casa. A trattenerla lì l'incontro da capogiro, in un'area di
servizio, con un aitante ballerino.
July intinge l'inchiostro nell'ironia e i due, la signora e
il giovane adone danzante, escogiteranno un modo inedito e
particolare per consumare la passione. La lady, però, a un certo
punto, ripiegherà su una vecchia fiamma di lui, una giunonica
amante attempata: il loro incontro è una delle scene clou di
questa commedia in salsa rosa piccante.
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