"Uno dei ruoli della letteratura è essere lucidi sui problemi del mondo, e l'altro compito è immaginare un mondo diverso.
E in questo mio ultimo libro ho cercato di farlo".
Lo ha detto a Udine lo scrittore
franco-libanese Amin Maalouf, parlando del suo nuovo romanzo,
"Nos frères inattendus", in uscita in Francia per i tipi
dell'editore Grasset.
Maalouf ha ricevuto nel capoluogo friulano il Premio
letterario internazionale Tiziano Terzani 2020 per "Il naufragio
delle civiltà", edito da La Nave di Teseo, che pubblicherà in
Italia il nuovo romanzo nelle prossime settimane. "L'ho scritto
prima della pandemia - ha raccontato Maalouf - ma
indirettamente, a un certo punto c'è qualcosa che la evoca. E'
la storia di un disegnatore che vive su un'isola, ma d'un tratto
s'interrompono le connessioni con il resto del mondo. Lui non sa
che cosa è accaduto, ma cerca di indagare e capisce che qualcosa
di importante sta avvenendo, qualcosa di rassicurante e nel
contempo inquietante". Il premio è stato consegnato da Angela
Terzani a Maalouf ieri nella serata-evento che ha chiuso la 16/a
edizione del festival, quest'anno con duplice svolgimento, dal
18 al 22 maggio in streaming live e dal 25 al 27 settembre, sul
tema della "Passione".
Oltre un centinaio i relatori ospiti nei tre giorni del
festival. "E' stata un'edizione molto impegnativa - hanno
spiegato le curatrici del festival Paola Colombo e Franca Rigoni
-, ma che ci ha riservato grandi soddisfazioni e l'accoglienza
entusiastica del pubblico, con un sold out pressoché costante in
tutte le location". Oltre 275.000 le visualizzazioni registrate
sul canale youtube e sulla pagina fb del festival nei cinque
appuntamenti di maggio e nelle tre giornate di settembre. Circa
40.000 sessioni uniche e oltre mezzo milione di pagine sono
state visitate nel sito vicinolontano.it, che ha attirato 22.000
nuovi utenti unici. Analoga esplosione sui canali social che
hanno coinvolto oltre 750.000 persone.
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