Affrontare la contemporaneità,
imparando a "Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento". È
questo il tema della seconda edizione del Festival del Pensare
Contemporaneo, che dopo le 20mila presenze registrate lo scorso
anno, torna a Piacenza dal 19 al 23 settembre.
Il calendario, fittissimo di appuntamenti, culminerà il 23
settembre con "un evento molto particolare con Amii Stewart e
Alessandro Quarta al violino, alla presenza del Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella atteso per celebrare i 220 anni del
Teatro Municipale di Piacenza - spiega la sindaca di Piacenza,
Katia Tarasconi - che per noi rappresenta un grandissimo
orgoglio".
Tra i 160 speaker che animeranno 80 diversi incontri si
possono trovare scrittori, filosofi, artisti, politici e
attivisti. Ci sarà spazio per parlare di spazio con Samantha
Cristoforetti. Di pace, invece, dialogheranno il premier sloveno
Luka Mesec e il premio Nobel Oleksandra Matviychuk. Ci saranno
anche tanti incontri con scrittori e giornalisti, tra cui Daria
Bignardi, Paolo Nori, Lidia Ravera, Loredana Lipperini. Tra gli
speaker anche l'ex ministro Enrico Giovannini, fondatore di
Asvis, l'economista Stefano Zamagni, il consigliere per la
stampa e la comunicazione del presidente della Repubblica,
Giovanni Grasso e tante altre personalità.
"Il format del festival culturale ospitato nelle città d'arte
ha raggiunto nella nostra Regione livelli eccellenti -
sottolineano gli assessori regionali al Turismo e alla Cultura,
Andrea Corsini e Mauro Felicori - e questa seconda edizione del
Festival del Pensare Contemporaneo ne è l'ennesima conferma".
Per Corsini e Felicori quello di Piacenza è "un festival di cui
le persone hanno profondamente bisogno in questo delicato
momento storico. Ma anche un evento che ha tutte le carte in
regola per diventare un attrattivo prodotto turistico" e
arricchire "il cartellone settembrino di appuntamenti culturali
e di intrattenimento dell'Emilia-Romagna".
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