Sono circa 650.000 i libri donati per
#ioleggoperché alle biblioteche scolastiche di tutta Italia:
541.793 dai cittadini per una media di un italiano ogni cento
in libreria dal 9 al 17 novembre. A questi se ne aggiungeranno
oltre 100.000 dagli editori nella fase finale del progetto in
programma per la primavera del 2025.
Bilancio ancora una volta positivo e in crescita per la nona
edizione dell'iniziativa nazionale di educazione e promozione
della lettura promossa dall'Associazione Italiana Editori che ha
registrato un +12% di libri donati rispetto al 2023.
Un successo raggiunto grazie alla partecipazione delle 3.939
librerie aderenti, delle 28.285 scuole e dei 350 asili nido
iscritti. Il risultato si somma agli oltre 3 milioni di volumi
raccolti nelle edizioni precedenti.
"I libri sono fonti di ispirazione, motivo di consapevolezza.
Donare i libri alle biblioteche scolastiche equivale a donare
conoscenza, speranza e inclusione - ha sottolineato il ministro
della Cultura Alessandro Giuli -. #ioleggoperchè è un'iniziativa
meritoria che va sostenuta e promossa, perché va esattamente
nella direzione di accorciare la distanza tra centro e
periferia, conferendo capacità di lettura a tutti, anche chi è
più svantaggiato."
Tra i titoli più amati, richiesti dalle scuole e donati dai
cittadini, al primo posto troviamo quest'anno Il ladro di neve,
seguito da Il Piccolo Principe, Il ladro di foglie e La cosa più
importante.
Tra le novità di questa nona edizione di #ioleggoperché, spicca
la sfida di #svuotaunavetrinaperunascuola che ha visto coinvolte
11 librerie da Nord a Sud.
"Con più di 3,7 milioni di libri donati in nove anni,
#ioleggoperché rappresenta la forza di un grande gioco di
squadra che unisce scuole, cittadini, librai e istituzioni" ha
affermato il presidente di Aie, Innocenzo Cipolletta. "Leggere
insieme, parlare di libri e di idee, alimenta una fiamma che può
diventare sempre più grande" ha detto il ministro
dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Le donazioni si distribuiscono su tutto il territorio
nazionale: Nord Ovest (32%), Nord Est (27%), Centro (21%), Sud
(16%) e Isole (4%). Le regioni più generose si confermano
Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, seguite da Piemonte,
Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Marche, Sicilia. Tra le
province svettano Milano, Roma e Torino, subito dopo spicca
Napoli.Tra i comuni con il maggior numero di donazioni (dopo
Roma, Milano, Torino e Bologna) c'è ancora una volta Napoli, poi
Firenze, Parma, Genova, Palermo, Modena e Varese.
Nel Sud Italia - in particolare per Napoli e la Campania - area
che quest'anno ha beneficiato di un'attenzione speciale, le
donazioni hanno registrato un incremento dell'8% rispetto agli
anni precedenti.
L'istituto che ha ricevuto il maggior numero di libri è
Pirandello-Svevo di Napoli, con un totale di 679 volumi donati.
Le tre librerie con il più alto numero di donazioni si
confermano anche quest'anno Viale dei Ciliegi 17 di Rimini
(2.191 libri donati), Potere ai bambini di Varese (2.085 libri
donati) e Palazzo Roberti di Bassano del Grappa (1.572).
Nei nove giorni di campagna oltre 1.000 volontari tra studenti,
insegnanti, genitori, nonni e bibliotecari hanno aiutato i
librai.
I nidi selezionati nei contesti fragili della Regione Lombardia
e delle province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola
hanno ricevuto 4.723 libri (+22% rispetto all'anno scorso). A
questi se ne aggiungono altri 3.500, in kit da 10 titoli uguali
per tutti, scelti dall'Osservatorio editoriale di Nati per
Leggere e donati da AIE e Fondazione Cariplo. Quest'anno sono
quindi in totale 8.223 i nuovi libri in arrivo nelle piccole
biblioteche dei nidi.
A gennaio 2025 le dieci scuole dei quattro gradi scolastici più
creative saranno premiate, grazie ad AIE e al Ministero della
Cultura, con 10 buoni da 1.000 euro da spendere per l'acquisto
di libri. E un undicesimo premio, sempre del valore di 1.000
euro, sarà destinato a una scuola del Sud Italia.
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