"Il lavoro di squadra
coordinato dal commissario straordinario del governo, Mauro
Mazza, che ringrazio, ci consente di offrire al pubblico della
Fiera un'immagine composita della cultura italiana, una sintesi
tra la ricca tradizione intellettuale del passato e le proposte
letterarie che quell'eredità attualizzano nel nostro presente"
ha affermato, alla cerimonia d'inaugurazione della Buchmesse con
l'Italia ospite d'onore, il ministro della Cultura Alessandro
Giuli.
"Il Padiglione Italia - ha sottolineato - sarà un luogo di
incontro e confronto, nel quale daremo voce all'eterogeneità di
visioni e punti di vista, che caratterizza il nostro pluralismo
culturale. Tratto ereditato dalle peculiari vicende storiche di
una Nazione che, pur vantando un retaggio millenario, è giunta
all'Unità istituzionale - proprio come la Germania - in tempi
molto più recenti rispetto ad altre esperienze nazionali del
Vecchio Continente. Alla Buchmesse 2024 l'editoria italiana
mostra una personalità forte, aperta e plurale, che riflette la
solidità della nostra industria del settore. Una realtà dinamica
e in crescita, che negli ultimi 20 anni ha quadruplicato il
numero di diritti venduti all'estero e che è sempre più
orientata verso l'internazionalizzazione, per far conoscere
meglio la ricchezza di contenuti culturali italiani sui mercati
internazionali".
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