Hanno partecipato 83 editori italiani e 53 stranieri alla tradizionale due giorni per lo scambio dei diritti di traduzione con l'estero dedicata alle proposte della piccola e media editoria al Rights Centre di Più libri più liberi alla Nuvola dell'Eur a Roma. L'iniziativa, organizzata dall'Associazione Italiana Editori, si conclude il 7 dicembre dopo aver inaugurato le iniziative di avvicinamento sul territorio italiano alla Buchmesse 2024, quando l'Italia sarà Ospite d'Onore. Dieci gli operatori di lingua tedesca che hanno partecipato il 4 e il 5 dicembre anche al Fellowship Program che ha permesso, con il sostegno di Ice-Agenzia e di Pro Helvetia - Swiss Arts Council, la visita ad alcune case editrici di Roma e la creazione di nuovi contatti e scambi tra le editorie dei due Paesi. "È significativo che il viaggio inizi da qui, perché il programma editoriale che stiamo mettendo a punto insieme ad Aie per ottobre 2024 a Francoforte dà largo spazio alla piccola e media editoria. Più libri più liberi è la prima tappa di un percorso che toccherà la Bologna Children's Book Fair e il Salone Internazionale del Libro di Torino. In Germania un ampio programma di iniziative editoriali sarà portato avanti grazie anche alla rete degli Istituti italiani di cultura sotto il coordinamento dell'Ambasciata italiana a Berlino" ha detto il commissario straordinario per la partecipazione dell'Italia come Ospite d'onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte, Mauro Mazza. "L'obiettivo è di rappresentare a Francoforte la cultura italiana in tutte le sue espressioni e declinazioni attraverso un cammino condiviso ispirato al motto 'Radici nel Futuro' per dare così una luce ulteriore al comparto editoriale italiano" ha sottolineato Mazza. "Come Aie - ha detto il presidente Innocenzo Cipolletta - abbiamo supportato in questi anni l'internazionalizzazione di tutta l'editoria italiana, con un occhio particolare a quelle case editrici che per limitata capacità finanziaria avevano e hanno maggiori difficoltà ad andare all'estero. Ovviamente la nostra attenzione ora si concentra su Francoforte e sull'editoria tedesca: il Rights Centre di Più libri più liberi, con un focus particolare sulla Germania, costituisce quindi il primo tassello di un lavoro ampio che stiamo facendo per coinvolgere da una parte tutta la filiera, dagli editori ai librai fino ai traduttori, dall'altra per dare visibilità in Germania al sistema delle fiere e dei festival dedicati al libro italiano. Con la stessa attenzione stiamo lavorando al programma per Francoforte 2024: ci sono arrivate oltre 300 proposte dagli editori e dagli agenti letterari, uno straordinario serbatoio di autori e libri, idee e contenuti, che farà da base al palinsesto di circa 80 autori che costruiremo con il Commissario e che presenteremo nel giugno 2024 in una conferenza stampa a Francoforte". "Ci sarà spazio - ha spiegato il presidente dell'Aie - per autori di grandi e piccoli editori, scrittori affermati e giovani esordienti, narrativa e saggistica, titoli per ragazzi e opere illustrate. Lavoriamo per rappresentare al meglio tutta l'Italia del libro".
All'incontro hanno partecipato anche la presidente di Più libri più liberi, Annamaria Malato insieme al presidente della Fiera del Libro di Francoforte Jurgen Boos, che ha aggiunto: "Il programma 'Ospite d'onore' della Fiera del Libro di Francoforte mira a puntare i riflettori sulla cultura e soprattutto sulla letteratura attuale del Paese ospite. I lettori tedeschi e l'industria editoriale internazionale sono impazienti di entrare in contatto con nuove e giovani voci letterarie italiane, nonché con traduttori, editori e membri dell'industria creativa a Francoforte. Da quando nel 2018 è stato firmato il contratto per la presentazione dell'Italia Ospite d'onore, sono stati messi in atto diversi programmi di promozione della traduzione. Alla fiera di Roma ho notato con piacere che numerosi editori e agenti hanno pianificato i loro programmi e le loro attività intorno alla presentazione dell'Italia Ospite d'onore 2024. Il Fellowship Program ha ulteriormente favorito lo scambio tra i membri dell'editoria italiana e tedesca".
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