(di Tullio Giannotti)
Due denunce sono state presentate
in Algeria contro lo scrittore franco-algerino Kamel Daoud e la
moglie, di professione psichiatra, per quello che sarebbe un
clamoroso caso di plagio: Daoud avrebbe svelato ed utilizzato
per scrivere il romanzo "Houris", vincitore quest'anno del
premio letterario più importante in Francia, il Goncourt, la
storia di una paziente della moglie. L'editore di Daoud in
Francia, Gallimard, denuncia gli attacchi "diffamatori" nei
confronti del suo autore.
A spiegare i fatti oggi all'agenzia Afp è stata Fatima
Benbraham, avvocata della presunta vittima, Saada Arbane: "Fin
dalla pubblicazione del libro - ha detto la legale - abbiamo
presentato due denunce contro Kamel Daoud e sua moglie Aicha
Dehdouh, psichiatra che ha avuto in cura la vittima". La
denuncia è stata presentata ad Orano, città dove risiedono i
Daoud in Algeria.
Saâda Arbane, sopravvissuta ad un massacro durante la guerra
civile in Algeria negli anni Novanta, aveva già preso la parola
nei giorni scorsi su una tv algerina, accusando lo scrittore di
aver svelato la sua storia nel romanzo vincitore del Goncourt,
senza autorizzazione. Le due denunce sono state presentate
dall'organizzazione nazionale delle vittime del terrorismo e
dalla vittima già nel mese di agosto, a qualche giorno dalla
pubblicazione del libro e ben prima dell'attribuzione del premio
più prestigioso. I legali e la presunta vittima affermano di non
essere usciti allo scoperto subito "affinché non si dicesse che
volevamo influenzare l'assegnazione del premio".
L'avvocata, molto nota in Algeria, ha precisato che le
denunce riguardano i reati di "violazione del segreto medico",
avendo la psichiatra consegnato la cartella clinica della sua
paziente al marito scrittore, e la diffamazione di vittime del
terrorismo. Violata anche la legge sulla riconciliazione
nazionale, che vieta di pubblicare scritti sul periodo della
guerra civile dal 1992 al 2002.
Sfuggiata ad un tentativo di assassinio da parte di fanatici
islamici che volevano sgozzarla, Saada Arbane era apparsa la
settimana scorsa sull'emittente One Tv affermando che la storia
dl romanzo "Houris" è proprio la sua: "La cannula per respirare
e parlare, le cicatrici, i tatuaggi, il parrucchiere" sarebbero
tutti elementi tratti con precisione dalla sua vita. Kamel Daoud
non ha per il momento replicato alle accuse, lasciando il campo
al suo editore, Gallimard, che ha denunciato "violente campagne
diffamatorie contro lo scrittore orchestrate da alcuni media
vicini ad un regime di cui tutti conoscono la natura. Se
'Houris' è ispirato a fatti tragici avvenuti in Algeria durante
la guerra civile degli anni Novanta, la sua trama, i suoi
personaggi e la sua eroina sono puramente inventati".
Il romanzo, ambientato proprio ad Orano, racconta la storia
di una giovane donna che perde l'uso della parola durante un
massacro l'ultimo giorno dell'anno 1999, durante la guerra
civile che provocò la morte di 200.000 persone.
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