Cristina Battocletti con Epigenetica (La nave di Teseo), Antonio Franchini con Il fuoco che ti porti dentro (Marsilio) e Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo) sono i tre finalisti della sezione Narrativa della 51/a edizione del Premio Ennio Flaiano.
Sempre per la Narrativa, ma nella categoria under 35, sono in lizza Greta Olivo con Spilli (Einaudi), Vincenzo Reale con La fortuna del Greco (Rubbettino), Marta Zura-Puntaroni con L'olivastro (effequ).
La giuria,
presieduta da Renato Minore e composta da Giulia Alberico, Fabio
Bacà, Donatella Di Pietrantonio, Maria Rosaria La Morgia, Elena
Ledda, Raffaele Manica, Raffaello Palumbo Mosca, Andrea Velardi
e Giulia Galeotti ha scelto tra oltre ottanta titoli.
"Un vero boom di partecipazione quest'anno - ha dichiarato
Renato Minore -. Romanzi storici, romanzi d'ambiente
contemporaneo, biografie dal tratto romanzesco. Ma l'interesse
più forte - spiega Minore - è quello depositato in narrazioni
non tradizionali, memoir o autobiografie rimodellate in modo
finzionale. E la scelta della giuria si è orientata verso tre
romanzi che, in modo diverso, hanno al centro la famiglia come
nucleo ancora forte - anche camuffato o violato - per definire
meglio se stessi e gli altri. Qui la qualità letteraria è ancora
un tratto fortemente riconoscibile - conclude il presidente - e
non una semplice figurazione sociologica o psicologica come
avviene spesso in molte narrazioni contemporanee".
I nomi dei vincitori saranno annunciati il 30 giugno
all'Aurum di Pescara. Il Flaiano è stato fondato nel 1973 da
Edoardo Tiboni, in onore del celebre scrittore, sceneggiatore e
giornalista pescarese. Nel corso degli anni, in ambito
letterario il Premio è andato ad autori prestigiosi che
successivamente hanno vinto il Nobel come José Saramago, J.M.G.
Le Clézio, Peter Handke, Alice Munro.
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