(dell'inviata Mauretta Capuano) Dice addio alla narrativa Don Winslow, il maestro del crime, autore di 25 romanzi diventati bestseller mondiali, attesissimo il 10 maggio al Salone del Libro di Torino con 'Città in rovine' (HarperCollins), l'ultimo capitolo della trilogia con protagonista Danny Ryan che segna l'ultimo atto della sua attività di scrittore.
"Ho impiegato circa 30 anni per completare questa trilogia con protagonista Danny Ryan.
A un certo momento mi sono detto che è stata l'opera
di una vita. A volte ho avuto la sensazione di non essere in
grado di portarla a teemine. Non sono mancati i dubbi" dice
all'ANSA Winslow, al suo arrivo a Torino.
"In questi 30 anni - spiega - sono successe tante cose che mi
hanno spinto alla convinzione che ci fosse bisogno di qualcosa
di più radicale della storia di un libro e questo mi ha portato
a fare una battaglia diversa per il mio Paese". Quella contro
Donald Trump? "È l'unica cosa su cui mi stia concentrando in
questo momento. Trump è un traditore, un razzista, un fascista.
Se dovesse essere rieletto non avremmo più gli Stati Uniti come
li conosciamo. I danni che ha prodotto con la sua presenza nel
passato sono incalcolabili" afferma. Ha creato un movimento?
"Sui social media ho una grande presenza, insieme al mio
partner. I video hanno ottenuto una somma incredibile di oltre
300 milioni di visualizzazioni. Non faccio parte di gruppi e
movimenti". Quella di Danny Ryan è la trilogia del cuore? "Ogni
libro che scrivi è la cosa del cuore in quel momento. E' sempre
una buona cosa essere innamorato della donna con cui stai
ballando. In questo momento la trilogia con Danny Ryan è quella
a cui tengo di più , ma ogni mio libro mi piace" dice lo
scrittore. E annuncia che Città in fiamme, Città di sogni e
Città in rovine diventeranno film "con protagonista Austin
Butler, l'interprete di Elvis. E' una scelta ottima, mi fa molto
piacere. Ho parlato con Butler diverse volte, è molto amato,
molto semplice. Si gira quest'anno". Tanti i progetti di film e
serie dalle sue opere, dalla trilogia con protagonista Art
Keller a un film per il grande schermo da Corruzione.
"Ci sono due approcci nella relazione fra scrittori e produzione
cinematografica delle proprie opere: incassare l'assegno
ringraziando o confrontarsi. Io sono per il secondo approccio.
So che sono due mondi diversi, però mi piace partecipare al
processo di trasposizione e avere un posto al tavolo di
discussione perché ci tengo che il personaggio principale e il
complesso della storia non siano distrutti. Leggo le
sceneggiature e vado nelle location perchè molti miei romanzi
sono ambientati in luoghi reali" racconta.
Ryan, ex operaio portuale, braccato dalla legge, diventato un
rispettato uomo d'affari, magnate dei casino di Las Vegas "si
ispira a Enea e volendo seguire il tipo di percorso di questo
eroe dovevo fare in modo che costruisse un impero (Roma) ed è
stato molto complicato per me perché la storia è ambientata
negli Anni Novanta del secolo scorso in una fase particolare
della vita di Las Vegas" sottolinea. In Città in rovine, Danny
scatena una guerra contri i potenti broker immobiliari della
città. "Mi interessano le fasi di transizione della vita"
sottolinea. Ex investigatore privato, esperto di
antiterrorismo,, consulente giuridico, Winslow ha fatto anche
"la guida nei safari in Africa" ma ho sempre voluto "diventare
uno scrittore. All'inizio il mondo non sembrava d'accordo, ma
alla fine alcune delle cose che ho fatto mi sono servite nella
scrittura". Molto triste per le guerre e quello che sta
succedendo nel mondo, Winslow si concentra però soprattutto "su
quello che sta succedendo in America, nel suo mondo" dice nella
sua ultima volta in Italia da scrittore. "E' giusto smettere di
fare romanzi per fare politica. Lo farò anch'io" dice Maurizio
Maggiani che si ferma a salutare Winslow "il mio preferito"
dice.
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