Sarà presentato il 20 aprile in anteprima nazionale il romanzo "Il mercante di seta nera" (Musitalia Editore) di Antonio Centomani, anche regista e sceneggiatore, che esordisce nella narrativa di ambientazione storica.
A Villa Domi (ore 11,30) con l'autore interverrà
Vincenzo Colimoro (segretario OdG Campania), letture di Julija
Majarčuk.
"Nel mio percorso ho avuto l'opportunità di scrivere per il
cinema, ed è proprio grazie a questa esperienza che nasce l'idea
- spiega Centomani - ho confessato a Dario Salvatori, che ha
curato la prefazione del romanzo, di aver sognato l'incipit
della storia immaginando lo scenario in cui si muovono i
personaggi, una Londra del '700 nel pieno dei traffici della
compagnia delle indie orientali tra nobiltà e schiavismo".
Il romanzo racconta la storia di Oliver Wellesley, futuro
duca di Wellington, che vive la maturità all'insegna dei piaceri
e del cinismo.
La sua vita è fatta di viaggi nelle lontane Indie
e forse per questo motivo non ha mai voluto una moglie. Spezie,
manufatti, opere d'arte e tessuti, sono le merci che da molto
tempo la Compagnia di Sir Oliver porta nel Regno. Ma al suo
interno forti disaccordi rendono ogni partenza sempre più
difficile, a causa dei contrasti con l'anziano Lord Bruke che
non condivide alcune scelte riguardanti lo sfruttamento delle
popolazioni africane e indiane. Sulle coste del Ghana Sir Oliver
incontrerà Afua, una giovane di bellezza mozzafiato.
"Come se fossi dietro la telecamera ho immaginato una avvincente
storia d'avventura e d'amore. Ma la domanda è: sarebbe mai stato
possibile in quegli anni un amore tra un nobile ed una schiava?"
si chiede Centomani.
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